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29 marzo 2024

Treviso

ZAIA: BASTA CAPANNONI, SPAZIO ALL'AGRICOLTURA

Il neo ministro leghista chiede di bloccare le speculazioni sulle aree industriali a tutela del primo settore

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Treviso - Il ministro Luca Zaia dice basta alle licenze per realizzare capannoni. Per restituire terreni all’agricoltura, il neo ministro dice che “bisogna legare le concessioni edilizie a dei business plan, solo così salveremo il nostro paesaggio e non vedremo spuntare più capannoni inutili. E al posto di quelli abbattuti, basta case: tornino coltivazione». Sono troppi e inutilizzati i capannoni nella Marca e nei prossimi anni, un capannone su tre dovrà essere demolito.



Questo almeno prevede il progetto di riqualificazione del territorio e delle aree industriali contenuto nel progetto Qualità Urbanistica delle Aree Produttive. Nel 2020, esplicita il Piano territoriale della Provincia, la necessità di aree industriali sarà di 52-56 milioni di metri quadrati. Ad oggi, però, fabbriche e capannoni coprono 78 milioni di metri quadrati. In tutto questo hano vita facile gli speculatori.



“Questo stato di cose, prosegue Zaia, si sarebbe certamente potuto evitare - se negli ultimi 20 anni si fosse fatto quello che propongo oggi, ossia l’obbligo di legare la richiesta di una concessione edilizia per costruire capannoni a un business plan, unico modo per bloccare chi vuole costruire solo per fare investimenti immobiliari, senza avere progetti seri per il territorio.



Il business plan invece - continua Zaia - costringe chi richiede la concessione a dichiarare il tipo di attività che vuole mettere in piedi, il numero di dipendenti che intende assumere, che tipo di qualità produttiva intende offrire al territorio: non ha senso infatti far costruire capannoni a imprenditori che intendono poi portare la produzione all’estero, abbandonandoli. E poi bisognerebbe comunque dare le concessioni agli imprenditori di mestiere, non agli immobiliaristi».



Zaia, con delega anche al territorio al territorio, ricorda che di questi temi si parlerà anche al congresso della Fao in programma a Roma il 3 giugno. Il messaggio del ministro leghista in buona sostanze è: «Basta costruire case al posto dei capannoni. Oggi l’agricoltura soffre per mancanza di reddito dalle produzioni: invertirò la tendenza, dando valore al paesaggio e riportando al centro l’agricoltura. Anche al posto dei capannoni inutili, per il rilancio di un settore vitale».

 


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