Conegliano. Riscaldamento difettoso, deceduto nel sonno un coneglianese in vacanza nel Nevegal.

Un uomo di 74 anni, che soggiornava con la moglie in un appartamento a Nevegal, è morto nella notte tra l'1 e il 2 giugno per probabile avvelenamento da monossido di carbonio. L'anziano e' stato trovato privo di vita da alcuni familiari, che erano entrati nella casa dopo aver suonato invano. In gravi condizioni la moglie, ricoverata all'ospedale di Mestre e sottoposta a trattamento in camera iperbarica.

Vittima dell'incidente Corrado Perin, ex insegnante in pensione originario di Vicenza e residente con la moglie a Conegliano. Lei, Elettra Bolgan, 70 anni, si è salvata solo grazie all'arrivo del figlio.

La coppia coneglianese era solita passare periodi di vacanza in un appartamento del villaggio Ginestra, sul colle del Nevegal. Qui avevano intenzione di passare anche il ponte del 2 giugno: erano arrivati nella casa di vileggiatura domenica mattina. Trascorsa la giornata con alcuni vicini di casa, dovevano essere raggiunti ieri dalla famiglia di uno dei tre figli.

Lunedì mattina, infatti, il figlio con la moglie e il loro bambino sono arrivati nell'appartamento dei genitori in Nevegal. Dopo aver suonato alla porta senza ottenre risposta i familiari hanno provato a guardare all'interno della casa dalle finestre. Hanno visto subito l'anziana coppia immobile sul divano del soggiorno. Il figlio ha sfondato la finestra ed ha subito lanciato l'allarme. I medici bellunesi giunti sul posto hanno potuto soccorrere elettra Bolgan mentre per Corrado Perin non c'era più nulla da fare.

Secondo i Vigili del fuoco, il decesso dell'uomo sarebbe stato provocato dal cattivo funzionamento dell'impianto di riscaldamento. Sulle cause del'incidente mortale ora indaga la magistratura.