Carbonera – I genitori degli alunni della scuola media Pino da Zara non sono d’accordo sulla diagnosi fatta dall’Ulss circa i malori che hanno colpiti i loro figli. Non accettano che il caso venga archiviato dicendo che gli alunni sono stati «vittime di un fenomeno di suggestione». I genitori richiedono analisi più approfondite per capire cosa realmente sia successo. Non accettano che si dica che tutta la vicenda, 29 bambini finiti al Pronto soccorso, 45 malori in quattro giorni, una scuola evacuata, e quattro aule chiuse per motivi di sicurezza, sia solo il frutto di una psicosi collettiva.

A giorni la scuola dovrà riaprire per ospitare gli esami di terza media, ma i genitori allarmati temono che i bambini possano sentirsi nuovamente male. Intanto Ieri sabato è in programma un’altra assemblea pubblica, in cui ogni decisione dell’istituto verrà resa nota. I genitori non sono affato contenti delle indagini effettuate dall’Arpav che si sarebbero limitate ai campioni d’acqua e d’aria. I genitori suggeriscono che venga analizzato anche il terreno del giardino. Altri pensano che i malori possano essere addebitati ai detersivi con cui le aule sono state pulite nei giorni precedenti alle prime crisi. I genitori si stanno attivando affinché le loro richieste vengano prese in esame. Fra queste richieste anche quella di svolgere gli esami in un'altra sede.