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28 marzo 2024

Montebelluna

DOMANI S’INAUGURA CASA DEI GIACINTI

La nuova struttura è a Volpago e ospiterà 20 persone con disabilità

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

Volpago del Montello -Domani s’inaugura “Casa dei Giacinti” di Volpago, una nuova struttura di accoglienza per disabili. Il taglio del nastro è previsto per le 17. Ha 20 posti letto e sarà gestita dalla Fondazione “Il nostro domani”. Si tratta della terza delle sei strutture previste dal progetto sperimentale per ampliare e rafforzare una rete diffusa di strutture e di servizi socio-assistenziali di accoglienza per persone con handicap grave prive di adeguata assistenza familiare. Nel 2003 la Provincia di Treviso ha promosso una cordata di Enti e associazioni, vincendo un bando nazionale del ministero del Welfare. Prima in graduatoria, la rete trevigiana ottiene un contributo di 2.215.000 euro. Fino ad ora sono attive, oltre alla struttura di Volpago, quelle di Motta di Livenza e di Preganziol. Le altre tre verranno aperte entro fine anno: quella di Susegana che avrà una decina di posti a disposizione, quella di Vazzola, avanzatissima dal punto di vista del risparmio energetico e quella di San Vendemiano con30 posti letto in sinergia con una Rsa di 60 posti. Ricordiamo le tappe del progetto.

Innanzitutto l’importo complessivo delle opere ammonta a 9.760.000 euro. Il progetto fin dalla fase di presentazione avvenuta in tempi rapidissimi - vede la partecipazione del sinistero della Solidarietà sociale, della Regione Veneto attraverso le tre Ulss trevigiane dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) di Treviso, dei comuni di Motta di Livenza, Preganziol, San Vendemiano, Susegana, Vazzola e Volpago del Montello. Un ruolo importante è la partecipazione dei soggetti privati (Cooperativa Sociale Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza, per la struttura di Motta; Fondazione “Il Nostro Domani” onlus per le strutture di Preganziol e Volpago; Fondazione “Luigina, Pietro, Battista Zaina Bernardi” per la struttura di Susegana; Associazione “Hope Onlus” per la struttura di Vazzola; Istituto Cesana Malanotti di Vittorio Veneto per la struttura di San Vendemiano. I vari enti, coordinati in modo continuativo e costante dalla Provincia di Treviso che da subito ha attivato l'iter tecnico-amministrativo per consentire l'avvio dei lavori, hanno realizzato diverse tipologie di residenzialità.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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