Casier - Destinate alla parrocchia di Casier le offerte raccolte dalla comunità islamica che per tutti i venedì di marzo si è riunita in preghiera presso il centro sociale di Dosson, in via Fermi. La sede è stata concessa dall’amministrazione comunale a seguito dell’invito lanciato dal Prefetto di Treviso, ricordando il dettato della Costituzione nel suo 60esimo anniversario, che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Youssef Tadil, presidente dell’associazione culturale islamica di Treviso, su indicazione del sindaco di Casier, Daniela Marzullo, ha consegnato sabato scorso in Municipio l’offerta al parroco don Piergiorgio Volpato per sostenere il restauro della parrocchiale chiusa per pericolo di crollo dal novembre del 2003. “Sono grata al presidente Tadil di aver accolto con entusiasmo la proposta dell’Amministrazione di devolvere le offerte raccolte per sostenere i lavori di restauro della chiesa di Casier. E’ un gesto estremamente significativo, un segno di riconoscimento, di apertura e di rispetto reciproci, forse piccolo, ma importante in un momento in cui i temi della convivenza tra culture e religioni diverse sono al centro dell’attenzione e continua occasione di dibattito.” Da parte sua Tadil sottolinea di aver accolto positivamente l’appello del sindaco, in quanto ben comprende l’importanza di far tornare i fedeli nella loro chiesa quanto prima. Don Pier Giorgio Volpato ha così commentato il gesto: “Ringrazio di cuore l’imam Tadil e la comunità islamica per il contributo offerto a favore del restauro conservativo della nostra chiesa di Casier. E’ un evento importantissimo nello spirito di Assisi avviato dal compianto papa Giovanni Paolo II che ci stimola tutti a lavorare per la pace e la concordia tra le varie culture e religioni in vista di una convivenza pacifica e fraterna”.