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02 dicembre 2024

Treviso

Indipendentisti in manette, scoppia la polemica

Le reazioni del Veneto "the day after"

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Indipendentisti in manette, scoppia la polemica

TREVISO - Reazioni in Veneto dopo l'arresto deciso dalla procura di Brescia per 24 secessionisti. Il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro (in foto), si augura che non "sia un'operazione politica. Un ritorno a un passato, dove l'espressione delle proprie idee veniva tacciata dalle forze militari. Pur non essendo d'accordo con azioni che vadano contro la legalità, non posso comunque non pensare a quest'azione che sembra un rimando a tempi passati - spiega - Mi auguro che questa non sia una rappresaglia di tipo politico, perchè vorrebbe dire andare contro la volontà di autodeterminazione di un popolo.

 

Per l'europarlamentare leghista Mara Bizzotto, "non è con le manette che si arresta la voglia di libertà del Veneto. Di fronte a questa spropositata azione dello Stato, la miglior risposta la può dare molto presto il Consiglio Regionale - spiega - con l' approvazione del progetto di Legge che indice ufficialmente il referendum per l'indipendenza del Veneto".

 

Per il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo "non è il momento di commentare l'azione della magistratura. Resta comunque una vicenda grave. La cura alla necessità di una maggiore autonomia del territorio non è l'indipendentismo che credo, nelle sue esasperazioni, debba essere fermato. Il tema del disagio del Veneto deve essere però affrontato. Invece di esasperare le istanze indipendentiste, devono essere cercate altre strade in grado di condurre ad una maggiore autonomia. Più che alla tesi indipendentista guarderei alle proposte dei comuni che a fronte della rinuncia ai trasferimenti statali chiedono piena autonomia finanziaria. Questa è l'autonomia che chiediamo".

 

L'on. Andrea Causin auspica "che la procura di Brescia abbia agito con la consapevolezza che esistesse davvero il pericolo che le persone arrestate fossero in procinto di compiere azioni violente o addirittura di sovvertire l'ordine democratico. Me lo auguro perché, se non così non fosse, - osserva - c'è il rischio reale che possa nascere un clima di simpatia e di solidarietà nei confronti della causa indipendentista, che rappresenta una risposta bizzarra, sbagliata e antistorica a delle questioni sociali ed economiche che non vanno sottovalutate. Non sono solidale con la causa indipendentista, ma mi pare che sia un grave errore non comprendere le ragioni del disagio di un popolo, e non impegnarsi a fondo per dare delle risposte adeguate".

 

Il Governo Veneto ha organizzato per questa sera, giovedì, a Spresiano "una bicchierata di ringraziamento alla Procura della Repubblica italiana di Brescia per il suo contributo all'indipendenza veneta".

 


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