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31 agosto 2024

Treviso

Dissesto idrogeologico: la Regione non paga e la Provincia non interviene

Mancati trasferimenti impedirebbero la realizzazione di opere necessarie per la sicurezza

| Davide Bellacicco |

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| Davide Bellacicco |

Dissesto idrogeologico: la Regione non paga e la Provincia non interviene

“Il consiglio provinciale impegna la giunta a sollecitare al più presto la Regione Veneto e il nuovo governo a farsi carico degli interventi urgenti e improcrastinabili anche attraverso un sostegno economico alle famiglie per i danni subiti a causa delle emergenze ambientali tuttora in atto”. Questo l’odg presentato in consiglio provinciale dalle opposizioni e in seguito sottoscritto da tutti i gruppi, che invitano gli organi succitati "a promuovere politiche di sensibilizzazione e prevenzione a tutela del territorio, in particolare per quanto concerne la difesa idrogeologica".

 

Ed è proprio la difesa idrogeologica il centro del dibattito in corso in questi giorni, con Gabrielli (NCD) che propone di porre particolare attenzione alla situazione degli argini, alcuni dei quali, non in ottimali condizioni. Oltretutto va evidenziato come la Regione Veneto abbia stimato in circa 5.684.000€ i costi che sarà necessario sostenere nell’immediato e nel medio termine per operazioni assolutamente indifferibili, ma anche per quelle a carattere preventivo.

 

La stessa citata iniziativa consiliare, si ricollega alla denuncia del consigliere Amendola (SEL) che intende far luce sulle ragioni per le quali, su 27 interventi programmati per far fronte ai danni cagionati dalle copiose precipitazioni del 30 gennaio 2014, l’unica spesa ad oggi fattivamente sostenuta sia da attribuire all’acquisto del carburante necessario ad autopompe e mezzi (561€) nel corso dell’emergenza.

 

Riassumendo, quindi, stando ai dati forniti dagli enti al centro della vicenda, su circa 6 milioni di euro fra danni accertati e interventi necessari, ad oggi ne sono stati erogati lo 0,01%.

 

Secondo quanto affermato dal Presidente Muraro, le ragioni risiederebbero nell’inadempimento della Regione Veneto nei confronti della provincia, consistente nel mancato trasferimento della somma di 10mln di euro, fondi dovuti per la funzione di difesa idrogeologica, delegata dalla Regione alla Provincia sin dal 2008 e ritenuti assolutamente indispensabili.

 

Ecco allora le motivazioni che si celerebbero dietro la presentazione dell’ordine del giorno (approvato). Fra le iniziative che, in ragione della necessità attuale di far fronte ad ingenti spese in questo settore di competenza delegata, diversi consiglieri propongono, vi sarebbe anche, extrema ratio, la presentazione di una domanda di decreto ingiuntivo avverso la Regione Veneto.

 

 


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