Treviso - La Polfer di Treviso continua a indagare sul russo sorpreso mentre utilizzava una carta di credito rubata per acquistare biglietti ferroviari per le più svariate destinazioni.

Curiose le situazioni che hanno portato al suo arresto. L’uomo infatti è stato arrestato dagli agenti della Polfer perché continuava a comprare biglietti dallo sportello elettronico utilizzando una carta di credito che, ad ogni prelievo, inviava un sms «targato» al suo legittimo proprietario.

L’uomo, un ingegnere elettronico russo di quasi cinquant’anni con passaporto americano, verrà giudicato in via direttissima per la «spedita» della carta di credito altrui, mentre per il reato di ricettazione i tempi saranno molto più lunghi.

Secondo gli inquirenti, infatti, l’utilizzo di carte di credito rubate per l’acquisto di biglietti del treno sarebbe solo la punta dell’iceberg di un disegno più ampio e complesso. Per questo si continua ad indagare sugli spostamenti dell’uomo.

Presente ieri in aula in attesa della convalida dell’arresto, il russo ha ottenuto solo l’obbligo di firma. In pratica dovrà rimanere in zona fino al 22 settembre, data in cui è stata fissata l’udienza.