Maggioranza spaccata a pochi giorni dall'insediamento
Le due anime del Pd si scontrano sulla presidenza del consiglio comunale
La nuova giunta Tonon
VITTORIO VENETO - Sulla presidenza del consiglio comunale, da decidere in questi giorni, il Pd è spaccato? Lo abbiamo chiesto agli assessori della giunta del sindaco Roberto Tonon, Barbara De Nardi e Giovanni Napol (del Pd) ed Antonella Uliana (indipendente). I giochi sono aperti e in una prossima riunione i consiglieri di maggioranza decideranno chi verrà eletto. Giuseppe Costa sembra appoggiare Alessandro De Bastiani, che per ora, se la dovrà vedere con il segretario del Pd Adriano Botteon, che ha espresso la volontà di ricoprire quel ruolo. L’assessore Napol lancia invece la candidatura del consigliere Silvano Tocchet. E le minoranze? “Abbiamo 5 voti a disposizione- dice l’ex sindaco Toni Da Re- Credo che voteremo De Bastiani anche perché è stato il più votato dai cittadini e quindi si meriterebbe quel ruolo. Noi non avremo mai la presidenza con i voti a disposizione, quindi appoggeremo un consigliere di maggioranza”.
Tra gli assessori non c’è invece una visione unitaria sul nome. Tra Botteon e De Bastiani chi preferirebbe come presidente del consiglio comunale? Pare non esserci grande simpatia tra De Bastiani e il sindaco Tonon, come mai? “Auspico che il Pd raggiunga una situazione unitaria- afferma l’assessore al sociale Barbara De Nardi- Ma non direi che il partito è spaccato. Ci sono aspirazioni diverse. La percezione che ho avuto da diverse persone è che le preferenze raccolte da Sandro De Bastiani debbano avere un riconoscimento. Forse tra Tonon e De Bastiani ci sono visioni e caratteri diversi”.
“Non faccio più parte del Pd per cui non partecipo alle riunioni- dice l’assessore alla cultura Antonella Uliana- Non so i pregressi, per cui non so se ci siano malumori o altro. Credo sia un momento di assetto per trovare un equilibrio. Per quanto riguarda l’incarico di presidente del consiglio avrei piacere fosse all’insegna della qualità del ruolo, ma chi sia a ricoprirlo non so dire. Certo che i 368 voti di De Bastiani sono un bel malloppo, per cui credo che il sindaco dovrebbe tenerne conto”.
“Abbiamo bisogno di una figura che sappia raccordare il consiglio- afferma Giovanni Napol, assessore al bilancio- Credo che entrambi possano farlo. Comunque il partito è ricco di persone in grado di ricoprire quel ruolo. Potrebbe andarci anche Silvano Tocchet o altri. I 368 voti di Sandro? E’ un fatto positivo, ma non significa che si possano rivendicare incarichi. Tutti lavorano per la squadra”.
L’incarico di presidente del consiglio prevede anche un’indennità. Nel sito del Comune è indicato che nel 2013 l’ex presidente Ennio Antiga percepì 11.633,76 euro lordi annui, la stessa cifra degli assessori Flavio De Nardi, Antonella Caldart e Michele De Bertolis. La corsa alla carica di presidente del consiglio può essere vista anche come uno stipendio sicuro? “Credo sia un compenso elevato per la carica di presidente- dice l’assessore Napol- e sarebbe auspicabile una riduzione. In fin dei conti il presidente guadagna come un assessore, ma quest’ultimo innegabilmente lavora di più. Una riduzione del compenso sarebbe un segnale politico di novità”.
Questa sera, lunedì, è prevista una riunione per decidere chi potrebbe essere il presidente, ma pare che il sindaco ed altri consiglieri comunali siano assenti, per cui la votazione slitta più avanti. I consiglieri di maggioranza che voteranno il presidente sono: Adriano Botteon, Graziano Carnelos, Caterina D’Arsiè, Alessandro De Bastiani, Fabio De Vallier, Marco Dus, Elisa Sonego, Silvano Tocchet, più il sindaco Tonon. Il primo consiglio comunale è convocato al museo della Battaglia il 28 giugno alle 9. I consiglieri di minoranza che voteranno per il presidente del consiglio comunale sono cinque: il candidato sindaco Toni Da Re, Giuseppe Maset e Gianluca Posocco della lista “Toni Da Re sindaco”, Bruno Fasan della Lega e Paolo Santantonio di Forza Italia.
S.R.