Vittorio Veneto accoglie i profughi
Giunti in città 5 donne e un bambino. Disponibilità da parte della Caritas
VITTORIO VENETO - 5 donne e un bambino. A Vittorio Veneto, nei giorni scorsi, sei profughi sono stati accolti dalla Caritas diocesana. Persone provenienti dallo stesso paese, che chiedono asilo politico. "All'arrivo a Vittorio Veneto - spiega la Caritas che si è fatta carico dell'accoglienza - Caritas diocesana ha ricevuto per ogni persona una scheda con i dati personali ed anche gli esiti della visita medica a cui tutti già sono stati sottoposti, al momento dell'arrivo in Italia".
Quando si fa carico dell'accoglienza di profughi, dunque, Caritas diocesana sa chi sono le persone giunte e quanti anni hanno. Così è stato anche nei casi precedenti. "Ricordiamo - precisa Caritas - ancora una volta che l'accoglienza di profughi avviene sulla base di una convenzione firmata con la Prefettura di Treviso, che si sta occupando della gestione delle persone sbarcate in Italia in base alle indicazioni del Ministero dell'Interno".
"E' stato il Prefetto stesso - continua Caritas - a richiedere l'aiuto e l'ospitalità delle Diocesi di Treviso e Vittorio Veneto, anche a fronte della non disponibilità data dalla stragrande maggioranza dei Comuni della provincia di Treviso. Caritas Vittorio Veneto ha risposto alle richieste, e risponderà ad eventuali richieste future, in base alle sue possibilità e in coerenza con i suoi valori cristiani e i suoi compiti istituzionali. Non si tratta, in ogni caso, di "clandestini", ma di uomini e donne che sono profughi e che nella maggior parte dei casi chiedono asilo politico".