Tarzo e Revine Lago, la terra trema
Frequenza sismica tra le 11,36 e le 12,54: avvertita anche nel vittoriese
| Claudia Borsoi |
TARZO/REVINE LAGO – La terra ha tremato per cinque volte oggi tra Tarzo e Revine Lago: la prima scossa alle 2,22 di magnitudo 1,4 è stata registrata a Revine Lago, l’ultima in ordine di tempo alle 12,54 di intensità 2 a Tarzo. In mezzo altre tre scosse di magnitudo 2,1 (Revine ore 11,36), 2,3 (Revine ore 12,31) e 2,7 (Revine ore 12,50). La localizzazione delle scosse, come pure la loro intensità e profondità, è in queste ore in via di definizione: «La localizzazione automatica viene poi raffinata, manualmente» spiegano dal Centro Ricerche Sismologiche di Udine.
Le scosse, in particolare quella delle 12,50, sono state avvertite in Vallata e nel Vittoriese. «Ho visto l’armadio muoversi» spiega una signora che risiede a Corbanese di Tarzo. «Si è percepita bene - conferma l'assessore di Revine Lago Boris Bottega -: ero a tavola ed ho avvertito un boato e notato che il lampadario si muoveva». «La casa ha tremato – conferma l’ex sindaco di Revine Lago, Battista Zardet -: ho sentito come un gran botto, forte ma breve. In un primo momento ho pensato che fosse scoppiato qualcosa, poi ho capito che era il terremoto». «Abbiamo avvertito bene la scossa» conferma pure il vice sindaco di Tarzo Vincenzo Sacchet. «Ho chiamato l’ingegner Tonellato della protezione civile regionale – continua il sindaco di Tarzo Gianangelo Bof -: dicono di stare per ora tranquilli, l’entità di questi sismi non è rilevante, non è tale da allertare la protezione civile». Anche a Vittorio Veneto la scossa è stata avvertita, in modo particolare da chi si trovava ai piani alti degli edifici. Su Facebook un tam tam immediato alla richiesta di conferma se anche altri avessero sentito la scossa o meno. Non si sarebbero verificati danni a cose o persone.
«Si tratta di una serie di eventi sismici in corso che vanno seguiti – spiegava nel primo pomeriggio di oggi Pier Luigi Bragato del CRS di Udine – e che per ora non destano allarme. Una sequenza piccola, con magnitudo massima di 2,7, che analogamente si è verificata nei giorni scorsi in trentino e in Friuli Venezia Giulia. Tecnicamente rientra in uno sciame sismico. Potrebbe anche essersi esaurito – chiude – visto che nelle ultime due ore le nostre stazioni non hanno registrato nuovi episodi».