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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

UN BRACCIALETTO (ANALCOLICO) A CHI GUIDA

I locali si alleano alla sicurezza. Offriranno da bere (analcolico) ai ragazzi che si impegneranno a guidare sobri

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Vittorio Veneto. Che sia necessario fare qualcosa per educare i nostri giovani ad un tipo di divertimento responsabile è opinione comune da tempo, in particolare da quando si verificarono quei famosi casi di schiamazzi notturni e disturbo della quiete pubblica che fecero chiudere Taverna e Flaming qualche anno fa.

Effettivamente nella nostra città -e nella società odierna in generale- il consumo di alcol tra i giovani è piuttosto diffuso. Sarà colpa della cosiddetta “moda dello spritz”, o forse del fatto che il vino fa parte della cultura veneta, ma il pericolo che qualcuno esageri e si metta alla guida quando non è in condizione di farlo, rischiando la sua vita e quella degli altri, è elevato.


Per far fronte a questo problema il comune di Vittorio Veneto, in collaborazione con i gestori di alcuni locali della zona (Taverna, Cutty Sark, Alexander, Joker, Re Madruc) promuove l’iniziativa “Progetto sicurezza: il mio limite è 0,5”, che sarà presentata il giorno 27 settembre presso il pub “La Taverna” tramite un vero e proprio talk show, preceduto dal concerto del “Quartetto Desueto” e nel quale interverranno svariate autorità regionali, quali il sindaco Giancarlo Scottà, l’assessore alla sicurezza Saltini, il presidente della provincia Muraro, il procuratore Fojadelli, il primario del pronto soccorso di Conegliano Enrico Bernardi, alcuni rappresentanti del mondo delle forze dell’ordine e Don Enrico De Bianchi, assistente spirituale per il mondo giovanile. Il tutto sarà ovviamente aperto ai ragazzi e ripreso dalle telecamere di Reteveneta.


L’idea consiste grosso modo in questo: il titolare del bar che aderisce al progetto s'impegna a fornire gratuitamente tre consumazioni analcoliche a coloro che dichiareranno di voler guidare l’auto. Questi devono impegnarsi a mantenere il loro livello di alcol nel sangue al di sotto del limite consentito, e di portare a casa in sicurezza gli amici. L'autista dovrà sottoscrivere un modulo di accettazione del regolamento, quindi il titolare dell'esercizio pubblico (o un suo delegato) ritirerà le chiavi della macchina custodendole in luogo sicuro, consegnerà la drink card per le consumazioni in omaggio ed un braccialetto identificativo che riproduce il logo "il mio limite è  0,5". Finita la serata l'autista volontario dovrà sottoporsi ad un controllo e, qualora il suo tasso alcolico risultasse nella norma, il ragazzo potrà riavere le chiavi del mezzo e mettersi alla guida.


Un’iniziativa senza dubbio originale, che trova riscontro favorevole anche tra i ragazzi: “penso che quest’idea sia molto interessante, può davvero diventare un buon motivo per far riflettere chi, nelle serate di festa, non si accorge di diventare un rischio per sé stesso e per gli altri. Credo che i gestori dimostrino, con questo progetto, di saper andare al di là della loro professione (e del proprio rendiconto) e si rendano davvero umani. Sono soddisfatto che un'idea del genere parta da Vittorio Veneto, la mia bella città che tanti dicono spenta” , dichiara Enrico della Coletta, 26 anni.


“Credo sia un'iniziativa originale, che pubblicizzata nel modo giusto potrebbe avere dei buoni riscontri.” conferma Elisa De Zan, 20 anni.” Non penso però che il problema sia risolvibile in questo modo, ci sono molti ragazzi che escono solo per bere e l'incentivo dei tre analcolici gratuiti non sarà sufficiente a far cambiare loro idea.”

 

Shadia El Tabch

 

In foto: Enrico Della Colletta ed Elisa De Zan

 

 

 

 


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