Rapina in gioielleria, rapinatori alla sbarra
L'episodio risale al 30 gennaio: a breve il processo per i tre malviventi che colpirono a Motta
MOTTA DI LIVENZA – Rinvio a giudizio per i rapinatori della gioielleria Michieletto di Motta.
I tre presunti rapinatori, oltre al colpo datato 30 gennaio, dovranno rispondere anche di una seconda rapina alla filiale di Veneto Banca di Cappella Maggiore del 25 marzo 2013.
Dunque alla sbarra G.M., 53 anni di Chiarano, V.M., 54 anni di Oderzo e F.F., 39enne sempre di Oderzo.
Il blitz di MOtta fruttò loro 300mila euro: avevano colpito con maschere in lattice e pistole giocattolo.
V.M.. era stato incastrato da alcune testimonianze dei passanti. Era lui che faceva il palo, era lui a vedersi stringere le manette ai polsi in aerpoporto a Venezia poco prima di partire per il Brasile con in valigia parte della refurtiva.
Un’altra parte di refurtiva era stata recuperata nelle abitazioni degli altri due.
Pare che le indagini abbiano portato anche alla rapina di marzo alla finliale di Veneto Banca a Cappella Maggiore: sarebbero stati sempre loro, più un quarto complice, a colpire.