«Edilizia, in Comune 350 proposte di ditte e cittadini»
Dussin annuncia nuove opportunità per il settore
| Matteo Ceron |
CASTELFRANCO - Il Pat (Piano di assetto del territorio) cittadino è operativo dal febbraio 2014 e sostituisce il Prg del 1975 e relative varianti del 1984 e 2002.
L'intenzione dell'amministrazione comunale, secondo quanto fa sapere il sindaco Luciano Dussin, visto il perdurare di questo periodo di profondo cambiamento socioeconomico, è quella di affrontare le esigenze edificatorie contingenti delle famiglie e delle imprese.
«Di questo sono convinto, tanto è vero che a inizio anno, con termine nel mese di marzo, abbiamo immediatamente avvisato la cittadinanza a presentare Manifestazioni di Interessi diffusi e puntuali nell'ottica della partecipazione propositiva – fa sapere tramite una nota il primo cittadino -. Sono pervenute oltre 350 proposte (50 da Ditte, le restante da persone fisiche), praticamente tutte inerenti a problemi oggettivi escludenti quindi richieste di nuove costruzioni da immettere sul mercato edilizio.
Questo è l'indirizzo espresso dal sottoscritto lunedì scorso in occasione della Commissione consiliare convocata anche per discutere il nuovo Piano degli Interventi in edilizia e a tale riguardo ho recepito la possibilità di una condivisione di intenti da parte dei vari componenti. Le richieste riguardano molti aspetti: dai gradi di protezione, ai crediti edilizi, agli accordi pubblico privato, a modifiche di norme tecniche, agli immobili produttivi localizzati in aree diverse, agli edifici non più funzionali, alla riqualificazione di lotti liberi e di aree edificabili in aree agricole e a servizi...».
Con la crisi del mattone è finita l’epoca delle palazzine con appartamenti da piazzare nel mercato.
«Come ricordato è radicalmente cambiato il clima di interesse che fino a 5-10 anni fa guidava i nuovi processi dei Prg, si è annullato l'interesse commerciale delle trasformazioni e dei terreni, sostituendosi a interessi ed esigenze reali delle attività produttive e delle famiglie – sottolinea ancora Dussin -. Così intendiamo agire, nel rispetto del Pat, con perequazioni e interventi di beneficio pubblico parametrati ad aumenti dei valori fondiari senza speculare sulle necessità. Tutto questo dovrebbe creare un clima di maggior serenità nell'affrontare politicamente questi problemi e quindi ne dovrebbe rallentare gli iter procedurali abbreviandone i tempi di risposta».