Bepi Zambon: "Torno a fare il maestro"
A 71anni riparte dal tennis: "sarò un maestro a domicilio con l'entusiasmo dei vent'anni"
| Isabella Loschi |
TREVISO – “Riparto da me”. E’ lo slogan scelto da Bepi Zambon per annunciare il suo ritorno in città. Riparte dalla sua passione, da quello che nella sua vita gli ha dato più soddisfazioni. Riparte dal tennis.
Racchetta in mano, baffo e tenuta da tennista, in mezzo ai ricordi di una vita da campione, foto, riconoscimenti, premi e l’abilitazione a maestro nazionale, Zambon, ieri, al Dopolavoro ferroviario ha convocato stampa e amici: “Torno a fare il maestro – annuncia con la grinta che lo contraddistingue – Dopo due anni – trascorsi ad Ascoli Piceno - riparto dalla terra rossa. Insegnerò alla gente normale tecnica e divertimento”.
Zambon a 71 anni “e mezzo”, precisa, si rimette in gioco. Lascia alle spalle polemiche e controversie legali, dopo l’uscita dallo Sporting Club e le accuse sugli affitti contro i nuovi gestori, che portarono lo scorso maggio il vulcanico Zambon ad incatenarsi alla sua roulotte davanti all’impianto che aveva fatto nascere. “Ormai quello fa parte del mio passato, ora il presente è diverso: voglio insegnare e stare sul campo, sotto rete, con l’entusiasmo dei vent’anni”.
Ma Zambon sarà un maestro speciale. Niente circoli o club “per il momento quello resta ancora un sogno”, sarà un maestro free-lance: “Vado dove mi chiamano. Chi vuole fare una lezione deve solo contattarmi”. E dove? “A Quinto lungo il fiume Sile. Mi trovate sempre lì con la mia roulotte”, dove oggi Bepi Zambon ci vive. Il sogno? “Riprendere in gestione uno due campi, ad esempio quelli di Paese e Zero Branco in disuso. Io sono a disposizione”.