Che ne sarà di villa Papadopoli?
L’immobile non sarà più venduto
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Annunciato a luglio, confermato a settembre: villa Papadopoli non sarà più venduta. Il complesso esce dal piano alienazioni 2014 del comune. Vi rimangono invece tutti gli altri immobili che negli anni passati si è già tentato di mettere all’asta. Ma non vengono inseriti a bilancio perché entrate non sicure. «Solo ad avvenuta alienazione provvederemo a inserirli in bilancio con una variazione» ha precisato l’assessore Alessandro Turchetto.
Al piano alienazioni, ovviamente, le minoranze hanno risposto con una bocciatura: erano state loro, anni fa, a inserire la villa tra i beni del comune in vendita. Mentre Bruno Fasan con un emendamento, definito dal presidente Silvano Tocchet una «proposta», chiedeva al consiglio di mettere in vendita villa Papadopoli «per motivi di sicurezza del complesso», Gianantonio Da Re incalzava l’amministrazione con varie domande: «Cosa volete fare della villa? Un’idea l’avrete?» osservando che «piuttosto che crolli come bene pubblico, meglio garantirle un futuro con un privato». «L’unica destinazione d’uso possibile è quella di terme e lo dovreste sapere» ha replicato il sindaco Roberto Tonon alla minoranza. Progetti futuri per la villa ieri sera, lunedì, nel consiglio comunale non sono stati chiariti, forse arriveranno nei prossimi mesi. E mentre il consigliere Alessandro De Bastiani ricordava le 9 mila firme raccolte per salvare parco Papadopoli, Gianluca Posocco rilanciava che, se ogni firma si fosse tradotta in un versamento a sostegno di 500 euro, con i 4,5 milioni di euro si sarebbe potuto, già, salvare la villa.