Traforo: uscita in via Vittorio Emanuele II?
Il piano alternativo delle civiche
VITTORIO VENETO - Il Traforo (per ora) non buca la montagna ma di certo crea falle nella giunta. Oltre che nell'opposizione. Si sono incontrati l'altra sera alcuni consiglieri comunali di Pd, Liste Mognol, 5 stelle, oltre che alcuni esponenti del Comitato No traforo e ex consiglieri di quartiere. Oggetto dell'incontro: la viabilità vittoriese. Traforo in primis.
Nonostante il Tar abbia accolto il ricorso (che riguarda solo un tratto tra via Rindola e via del Carso) i lavori dell'opera Anas proseguono. E mentre il Comitato No Traforo e i 5 Stelle rimangono fermamente contrari all'opera, liste civiche e comitati d'appoggio sono favorevoli alla prosecuzione dei lavori, evidenziando e criticando, però, "l'assenza di chiarezza e informazione da parte della giunta".
Certo, il progetto così com'è non può essere portato a termine, ma a proporre un'alternativa che è stata da tutti applaudita ci ha pensato l'architetto Da Re. Che ha illustrato la proposta di modifica con l’uscita su via Vittorio Emanuele, spiegando come sia "una soluzione fattibile, meno impattante, più funzionale, molto meno costosa" e ha avanzato inoltre alcune proposte per "riorganizzare il traffico a seguito di questa variante e per migliorare l’attuale situazione di Costa".