CALA IL BUIO E INIZIANO LE RICHIESTE DI SESSO
La denuncia da parte di chi vive in viale Italia: la gente ha paura di passare dove si concentrano gli individui dalle insane abitudini
Castelfranco – L’obbiettivo è chiaro: trovare qualcuno disposto a lasciarsi andare alla libidine. La sera loschi figuri popolano il percorso ciclopedonale che mette in collegamento viale Italia con la zona della casa di riposo.
La gente, soprattutto le donne, come fa sapere il referente di Quartiere Italia, Bruno Brunello, ha paura. Ed evita di passare da lì. Sono stati avvertiti i carabinieri nella speranza che si metta fine a questa imbarazzante situazione. Secondo quanto riferisce Brunello vengono avvicinate sì le donne, ma non solo: anche gli uomini vanno bene. L’importante è provare.
«La gente viene fermata da queste persone – afferma Bruno Brunello -. Delle signore mi hanno detto di non voler più passare da lì. Mi è stato riferito che le provocazioni sessuali vengono rivolte anche agli uomini. La gente ha paura. I vigili ci hanno detto che la sera non possono fare niente e ci dobbiamo rivolgere ai carabinieri per cercare di rimettere ordine. Si chiede che ci siano dei controlli. Il percorso che passa dietro all’ospedale risente anche della presenza di adolescenti che fanno schiamazzi e rovinano panchine e cestini».
Del caso si discuterà questa sera durante un incontro pubblico all’Hotel Fior organizzato dai residenti di viale Italia. Tra i vari argomenti, anche il nuovo complesso edilizio di viale Italia, a sud del condominio “Le Torri”.
«Non ha nessun rapporto con l’area in cui si trova – le parole di Brunello -, stravolge l’ambiente. A mio avviso va a rovinare e sgorbiare viale Italia, oltre a ridurre fortemente il verde. Non si è tenuto per niente conto del rispetto dell’identità del luogo. Per di più, ci sono delle appendici dell’edificio che arrivano fino sulla strada, tanto che si è eliminata quasi metà del marciapiede».