Porta a porta: strutture mobili per nascondere gli antiestetici bidoni
La nuova raccolta differenziata raggiunge risultati record, raggiunto l'86% di riciclo
| Isabella Loschi |
TREVISO – Davanti ai palazzi storici, lungo le vie più caratteristiche della città e nelle piazze del centro storico. Da quando, a inizio estate, hanno iniziato a spuntare in centro non sono mai piaciuti i bidoni della raccolta porta a porta. Di plastica, gialli, blu e grigi sono stati criticati da residenti e commercianti.
Proprio per migliorare l’estetica della città, Contarina e il Comune stanno studiando un sistema per nasconderli. Installare delle strutture mobili di materiali e colori consoni con l’ambiente che le circonda, dove nascondere i bidoncini del porta a porta. Questa la soluzioni che si concretizzerà entro la fine dell’anno, spiega il vicesindaco Roberto Grigoletto: “Adotteremo questa soluzione nei punti della città dove manca lo spazio per lasciare i bidoni. Siamo consapevoli che il lato estetico va migliorato”. Grigoletto boccia le isole a scomparsa, più volte invocate dai commercianti e da alcuni consiglieri della Lega: “Nella nostra città non sono possibili. Non possiamo scavare nel sottosuolo, abbiamo l’acqua”.
Intanto il sistema di raccolta porta a porta registra numeri importanti per quanto riguarda il riciclo. La differenziata ha raggiunto in 10 mesi l’86%: “Il 24% di aumento ottenuto in un anno con il porta a porta - sottolinea il vicesindaco - corrisponde ad un 24% dell’aumento della raccolta differenziata con i cassonetti ottenuto in dieci anni”. L’efficacia della nuova raccolta e dei risultati ottenuti per quanto riguarda la differenziazione premiano Treviso. Il 30 ottobre Grigoletto sarà Roma a ritirare il premio per il Comune di Treviso come uno dei dieci comuni che hanno centrato l’obiettivo del traguardo del 50% di riciclo e che contribuiscono alla riduzione della Co2.