"Non abbiamo sottovalutato il caso", afferma il procuratore Martani sulla vicenda della trevigiana vittima di violenza
Il procuratore di Treviso ha avviato un’indagine interna. Ma per la donna: “I loro tempi non sono tutelativi delle vittime”
TREVISO – La storia della donna trevigiana, vittima di violenza, che per le ripetute violazioni da parte del suo ex del divieto di avvicinarsi alla sua casa e a lei, oggi vive nel terrore, ha imposto una verifica formale. A rendere noto, che dopo gli articoli di giornale, è stata aperta un’indagine interna è il procuratore di Treviso Marco Martani che ha quindi spiegato: “Le denunce per i reati del Codice rosso sono trattati con tempestività, la segnalazione della signora non deve assolutamente far venire meno la fiducia delle vittime nelle istituzioni".
La donna, al centro di questa odiosa vicenda di violenza, sentito quanto riferito dal procuratore, pur accogliendo con favore l’avvio di un’indagine interna, considera che: “Avranno anche fatto nei tempi ma i loro tempi non sono tutelativi delle vittime. È un attimo che un possibile assassino si faccia vivo e faccia del male alla persona... non può passare un mese dalla domanda di provvedimento all'emissione. O che ci mettano due mesi per notificare la data dell'udienza preliminare”.