Non c'è rischio di chiusura delle scuole a Treviso e nel Veneto
Lunedì mattina le parti sociali incontreranno Giunta regionale e Ufficio scolastico
TREVISO - Allo stato dei contagi in Veneto la scuola non rischia la chiusura. Marta Viotto, segretaria regionale della Flc-Cgil, insieme agli altri sindacati incontrerà lunedì mattina alle 11.00 Regione e Ufficio scolastico (sarà presente la dirigente Palumbo). Un incontro chiesto nei giorni scorsi per conoscere gli esiti del monitoraggio sull’andamento del virus nelle diverse province venete. Con i parametri fissati nel nuovo Dpcm del Governo (250 positivi su 100.000 abitanti) il ricorso alla didattica a distanza è di là da venire.
“Certo, occorre prestare attenzione all’evoluzione epidemiologica ma il governatore Zaia potrebbe evitare dichiarazioni allarmistiche: in nessuna provincia la scuola è in procinto di chiudere” - dichiara senza tanti giri di parola la segretaria regionale della Cgil scuola. Lunedì le parti sociali chiederanno risposte certe su curva epidemiologica provincia per provincia. Non solo: vorranno sapere come sta procedendo la campagna vaccinale tra i docenti: quanti hanno ricevuto la prima dose? Con quale ritmo giornaliero è stato possibile procedere? Quando si giungerà a immunizzare tutto il personale scolastico?
Fa specie, ai sindacati della scuola, il format per la prenotazione del vaccino, diverso a seconda della provincia; come anche la impossibilità per un buon quaranta per cento di insegnanti residenti fuori del Veneto di partecipare alla campagna in loco e obbligati a recarsi nella Regione di provenienza. “Ma chiederemo anche di sapere come stanno andando i trasporti: fino al 6 marzo è previsto di viaggiare al 50% ma poi? A Treviso ad esempio sono stati impiegati tutti i venti autobus previsti? Gli steward sono ancora in servizio permanente effettivo”? Insomma le risposte attese sono molte. Disattenderle aprirebbe un problema, serio.