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19 aprile 2024

Treviso

Nonostante il lockdown, non calano gli incidenti mortali nella Marca

Con l’avvio della stagione estiva in Prefettura si prevedono maggiori controlli lungo le strade

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

il Prefetto Maria Rosaria Laganà

TREVISO – Arriva l’estate, puntuale arriva pure il giro di vite lungo le strade. La Prefettura preannuncia infatti maggiori controlli a causa dell’incremento del traffico turistico di questi ultimi giorni.

Si è riunito oggi in Prefettura il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Maria Rosaria Laganà (nella foto).

Sul tavolo, la pianificazione del potenziamento della vigilanza su strada.

«La vigilanza in questo periodo – si spiega in Prefettura - è particolarmente necessario in provincia di Treviso. Qui il numero dei mortali, rilevato dalla Polizia Stradale nel primo semestre del 2020 è in linea con quello rilevato nel primo semestre del 2019». Si tratta di un andamento in controtendenza rispetto al dato nazionale dove ha influito pesantemente il lockdown.

Ma perché questa tendenza? «Diversi sono i fattori, alcuni addebitabili alla irresponsabilità personale. Ossia distrazione, uso di cellulari alla guida, condizioni psico-fisiche alterate dall’uso di alcolici e sostanze stupefacenti. Altri sono riconducibili alle condizioni della rete viaria provinciale, assolutamente inadeguata a sostenere i flussi di traffico, ordinari e straordinari, che interessano la Provincia».

Inoltre gli infortuni stradali sono un fenomeno che interessa maggiormente i fine settimana, caratterizzati da una elevata intensità di traffico lungo le direttrici per le località di villeggiatura e, nelle fasce orarie serali e notturne, verso i luoghi di ritrovo dei giovani.

A tal proposito, il Prefetto ha richiamato i rappresentanti delle Forze di Polizia a verificare sempre più spesso le condizioni psico-fisiche dei conducenti, del rispetto dei limiti di velocità e delle norme che disciplinano l’autotrasporto professionale, e ad assicurare interventi immediati di assistenza e soccorso alle persone in caso di criticità per intensità di traffico, eventi climatici avversi o incidenti.

«Gli sforzi organizzativi ed operativi delle Forze di Polizia si svilupperanno principalmente lungo le autostrade e lungo la viabilità ordinaria più a rischio di incidentalità, nonché sulle arterie maggiormente interessate dai flussi turistici».
 

 



Gianandrea Rorato

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