Cosa distingue gli esseri umani dagli altri animali? Sulla scia di Lucrezio, Giordano Bruno sostiene che l’uomo può attraverso le mani modificare la natura e costruire la civiltà, favorendo il passaggio dalla feritas all’humanitas. Un appassionato elogio delle mani (da Anassagora ad Aristotele, da Cicerone a tanti importanti autori del Rinascimento), in cui si discutono il ruolo della fatica e del lavoro nella vita civile e nell’ acquisizione del sapere.
Nuccio Ordine è tra i massimi studiosi del Rinascimento e di Giordano Bruno, cui ha dedicato saggi, tradotti in varie lingue: La cabala dell’asino: asinità e conoscenza in Giordano Bruno (1987), La soglia dell’ombra: letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno (2003) e Contro il Vangelo armato: Giordano Bruno, Ronsard e la religione (2007).
Tra i suoi lavori più recenti: L’utilità dell’inutile. Manifesto (Bompiani 2013; tradotto in 32 Paesi), Classici per la vita. Una piccola biblioteca ideale (La Nave di Teseo 2016), Gli uomini non sono isole. I classici ci aiutano a vivere (La Nave di Teseo 2018).
E’ stato insignito in Francia delle Palme Accademiche di Cavaliere (2009) e di Commendatore (2014) e della Légion d’honneur (2012), in America Latina di quattro lauree ad honorem e in Italia dell’Onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2018); è membro d’onore dell’Istituto di filosofia dell’Acc. Russa delle Scienze (2010), curatore di prestigiose collane editoriali nazionali ed estere, Pres. del Centro Inter.di Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani e collabora con il Corriere della Sera. Di recente ha ricevuto in Spagna il prestigioso Premio ‘Liber Press Letteratura 2019’ “ per i suoi libri a favore di una letteratura impegnata a difesa della tolleranza, dei diritti umani e della solidarietà ed in Italia ‘Il Sigillo d’Ateneo’, attribuito dall’Univ. di Urbino a personalità “che con la loro attività abbiano tenuto alti i valori universali a cui l’Università da sempre si ispira”

CONEGLIANO | Auditorium Collegio Immacolata, 20 novembre 2019 - ore 11.30 (scuole) e ore 20.30 per la cittadinanza

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI