FREGONA - Nuovo allarme ieri sera, martedì, per l'incendio che domenica pomeriggio ha interessato un versante del Pizzoc.

Da Vittorio Veneto e Fregona è stato lanciato l'allarme per alcuni focolai che avevano ripreso a distruggere la vegetazione, così come testimoniato dalla webcam di Meteoravanel puntata sul monte e dalle testimonianze di chi si trovava sotto il Pizzoc. Stamane i vigili del fuoco di Treviso riferiscono che quel bagliore notato da molti era dovuto ad alcuni focolai, dei tronchi bruciati, poi spenti dalle loro squadre.

Sul Pizzoc verso le 21,30 sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco di Vittorio Veneto, oltre agli uomini del servizio forestale di Vittorio Veneto e ai volontari dell'antincendio boschivo. Fino a mezzanotte hanno perlustrato l'area, la stessa interessata domenica dalle fiamme.

L'allarme ieri sera è stato lanciato da Daniele Dal Mas del Comitato Uniti per la Valsalega alle 22 circa: «Ho segnalato al sindaco, che allertava poi i vigili del fuoco - testimonia Da Mas che abita a Fregona - che il Pizzoc ha ripreso ad ardere, ho visto del fuoco».

La notizia ieri sera correva anche su Facebook. In molti hanno notato in cima al Pizzoc dei lampeggianti muoversi, quelli dei mezzi dei vigili del fuoco, forestale e Avab impegnati nel sopralluogo.

La conferma che qualcosa sul Pizzoc stava accadendo arrivava in diretta anche dalla webcam di meteoravanel puntata sul Pizzoc: alle 21,14 i primi bagliori sulla montagna, poi alle 21,27 si notava un puntino rosso sul colle nero, che alle 21,32 diventava ancora più evidente (in foto sotto).

Verso le 22 dalla webcam il Pizzoc appariva di nuovo completamente buio.

Oggi il nucleo investigativo del corpo forestale dello stato sarà sul Pizzoc per un sopralluogo sull'area interessata dall'incendio domenica pomeriggio alla ricerca di preziosi indizi per le indagini. Ad oggi una cosa è comunque certa: l'incendio ha avuto origine dolosa.