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20 aprile 2024

Oderzo Motta

Nuovo asilo nido, guerra in Consiglio

Il progetto è stato proposto dalla maggioranza: l'opposizione però non ci sta e attacca il sindaco

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Nuovo asilo nido, guerra in Consiglio

PONTE DI PIAVE – È guerra per il nuovo asilo nido di Ponte di Piave. Nel corso della seduta consiliare di martedì sera, la maggioranza guidata dal sindaco Paola Roma ha approvato la destinazione di alcuni locali della nuova ala della scuola elementare del capoluogo ad asilo nido.

 

«L'intenzione è quella di garantire un’offerta formativa completa, che fino ad oggi è mancata. Così facendo, le nostre famiglie non saranno più costrette a portare i figli in altri paesi, avendo a disposizione il servizio già a Ponte di Piave».

 

«Contestualmente, lasceremo la biblioteca di via Verdi lì dove sta e dove l'avrebbe voluta Goffredo Parise - ha detto ancora il sindaco - . Abbiamo già ricevuto un finanziamento per renderla fruibile ai portatori di handicap e quindi procederemo con questo progetto».

 

L'idea dell'asilo nido non è piaciuta alle opposizione (astenuto Gino Redigolo), che l'hanno bocciata: «Dispiace che, ancora una volta, la minoranza abbia voluto anteporre le logiche politiche a quelle del bene della comunità.

 

La necessità di un asilo in paese era stata confermata anche dalla relazione Preside dell'Istituto comprensivo - ha commentato Roma - . Mi aspettavo maggiore collaborazione per un servizio che i cittadini attendono, ma è evidente che si preferisca dire "no", per mere difese di bandiera».

 

I consiglieri di opposizione del gruppo Siamo Ponte Luciano DeBianchi e Giulia Nardi in una nota spiegano la loro posizione: «La Biblioteca è stata progettata e costruita in funzione della scuola primaria, secondaria di primo grado e per l’intera comunità poiché l’attuale sede in Casa di Cultura Parise è appena sufficiente per piccoli gruppi di studenti.

 

Quando ci sono 10 studenti e 5 adulti lo spazio è saturo. La Casa di Cultura “G. Parise” sarà comunque utilizzata con continuità, nel rispetto del lascito testamentario, per eventi di particolare valore culturale.

 

Basta visitare qualche Biblioteca comunale come quella di Montebelluna o di Oderzo per capire che Ponte di Piave necessita di questo servizio. Siamo consapevoli che, per ora, mancano le risorse per arredare la nuova sede della biblioteca ma la trasformazione in asilo nido impedisce di realizzare un servizio alla Comunità ben più fruibile di un Asilo Nido».

 


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