Pagata l'ultima rata dei PIP: “Ora si può parlare della nuova scuola Rodari”
Intanto i bambini resteranno nei container per altri due anni
FARRA DI SOLIGO - Oggi, per Farra di Soligo è stata una giornata storica. Il giorno in cui si è ufficialmente conclusa l’annosa e ventennale vertenza dei Pip di Soligo e Col San Martino, con il versamento della quarta e ultima rata agli espropriati dei poli industriali da 1,3 milioni di euro circa, portando il totale di quanto riconosciuto ai privati ai 9,8milioni pattuiti. Uno scoglio superato che sa di liberazione per l’amministrazione di Mattia Perencin che, come confermato dallo stesso primo cittadino nel corso del consiglio di lunedì sera, sblocca definitivamente l’ente e la possibilità di programmare le future opere pubbliche.
E in tema di infrastrutture, nella seduta consiliare si è discusso della “Gianni Rodari”, la scuola elementare che dal 2017 accoglie i propri alunni in dei container prefabbricati dopo che il vecchio plesso di via Traviset era stato ritenuto non sicuro dagli organi di controllo. Lunedì sera, all’interno di una variazione di bilancio, l’amministrazione ha annunciato la proroga per altri due anni del noleggio dei container (210mila euro) per i bambini della elementare: nel frattempo si cercherà di portare avanti la progettazione del nuovo plesso. “Questa proroga significa che i bambini rimarranno nei container per un totale di 5 anni - sottolinea dall’opposizione, Elisa Nadai - Auspico che si possa giungere quanto prima al cantiere della nuova scuola e risolvere definitivamente questa situazione”.
“A causa dei Pip abbiamo dovuto procedere coi piedi di piombo - ha risposto il primo cittadino, Mattia Perencin - La scuola la vogliamo fare: questo è fuori di ogni dubbio. C’è stato un incontro pochi giorni fa con i proprietari dei terreni confinanti alla scuola media “Zanella”, in cui dovrebbe sorgere il nuovo plesso. Ammetto che ci sono delle difficoltà e che non sarà facile, ma raggiungeremo l’obiettivo”. Va ricordato che il comune di Farra di Soligo ha già ottenuto un contributo di 2 milioni di euro a tal fine nel 2017. Somme che con la chiusura della vicenda Pip potrà utilizzare per portare, finalmente, i bambini fuori dai container.
Riccardo Mazzero