Treviso – L’Ombralonga clandestina non ha prodotto gli effetti desiderati dagli ex organizzatori e temuti da amministratori, forze dell’ordine e trevigiani che hanno a cuore l’immagine della propria città.

Grazie al tam tam su Facebook sono giunte a Treviso alcune comitive di giovani, anche da fuori regione, ma la festa estemporanea si è consumata senza tanto clamore, soprattutto dentro alle osterie e senza conseguenze, a parte una 35enne portata all’ospedale per un quasi coma etilico.

Del resto anche la manifestazione ufficiale organizzata dalla Regione “Il Veneto tra la terra e il cielo”, ospitata alla sua prima edizione a Treviso, con l’idea di essere itinerante, ha avuto meno successo di pubblico di quanto ci si aspettasse.

Città animata solo nel triangolo Calmaggiore, Pescheria e piazza dei Signori, mentre Borgo Cavour e i Bastioni san Marco erano quasi deserti, come anche altre zone di periferia.

E’ probabile che col tempo la festa organizzata dalla Regione per promuovere le eccellenze enogastronomiche, artigianali e turistiche del Veneto crescerà negli anni fino a diventare un appuntamento atteso come lo è diventato Friuli Doc (in programma a Udine il terzo fine settimana di Settembre). Il prossimo anno dovrebbe essere ospitata a Padova ad ospitare "Veneto tra terra e cielo".

Insomma quello di ieri non era certo il pubblico, numericamente parlando, dell’Ombralonga, che ha causato solo qualche problema alle forze dell’ordine. Sono dovute comunque intervenire per sedare una rissa serale in piazzetta Dolfin e per bloccare una persona sotto l’effetto dell’alcol che ha sferrato un pugno ad un vigile.

In piazza dei Signori ha fatto capolino anche Gentilini che ha accolto i giovani giunti in città sperando di far rivivere per magia la manifestazione più trasgressiva.