Omicidio di Moriago, c'è l'aggravante della premeditazione
Secondo gli inquirenti l'assassino avrebbe colpito dopo aver pianificato quanto poi accaduto
| Angelo Giordano |
MORIAGO - Premeditazione: l'aggravante è stata richiesta dal pm di turno. Secondo gli inquirenti infatti F.B., operaio di Col San Martino, 34 anni, non avrebbe colpito a caso mercoledì quando ha ucciso con una ventina di coltellate la 35enne di Pieve di Soligo Elisa Campeol. Il delitto infatti sarebbe stato premeditato e programmato nel dettaglio. L’uomo infatti il giorno precedente avrebbe eseguito una verifica nel luogo dove poi mercoledì ha colpito.
Le indagini ora si stanno concentrando sul fatto se davvero il presunto assassino non conoscesse davvero la sua vittima. O se ci fosse qualche tipo di rapporto. Secondo i legali dei familiari della vittima, non ci sarebbe stato alcuna conoscenza tra i due. Per la conferma gli inquirenti stanno passando al setaccio anche cellulari e pc.
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