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16 marzo 2025

Italia

Omicidio di Valbrembo: fermati i due presunti killer

Uno confessa, l’altro conferma: l’uomo sarebbe stato ucciso a calci, pugni e con una pistola scacciacani

| Redazione OT |

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foto d'archivio

BERGAMO - I Carabinieri hanno individuato i presunti responsabili dell’omicidio avvenuto a Valbrembo (Begamo). Si tratta di un italiano del 2000 con precedenti penali e di un giovane di origini polacche del 2001, residente in provincia di Monza Brianza. Il primo ha confessato, fornendo dettagli sulla dinamica del delitto, mentre il secondo ha rilasciato dichiarazioni concordanti. Secondo la ricostruzione, la vittima sarebbe stata colpita con calci, pugni e una pistola scacciacani, usata per sferrargli violenti colpi alla testa. Dopo l’aggressione, i due sarebbero fuggiti con l’auto della vittima, sottraendogli anche il telefono, carte di credito e contanti. Parte degli oggetti rubati e l’arma sono stati ritrovati nei campi e nei boschi tra Valbrembo e Solza.

Le indagini, avviate il 9 marzo dopo il ritrovamento del corpo, si sono concentrate subito sul veicolo scomparso. Una pattuglia dei Carabinieri di Monza Brianza, la notte precedente, aveva infatti fermato quattro persone sospette a bordo dell’auto della vittima, sequestrando il mezzo e denunciandoli per ricettazione. L’incrocio tra testimonianze e le immagini delle telecamere di videosorveglianza ha permesso di identificare il conducente dell’auto, che, raggiunto a Monza, ha confessato di aver ucciso l’uomo durante una rapina, sfociata nel delitto a seguito di una sua reazione. La notte tra sabato e domenica, le dichiarazioni di alcuni testimoni hanno portato alla localizzazione del secondo indagato, prelevato in una comunità terapeutica in provincia di Monza Brianza.
Nel pomeriggio, la Procura di Bergamo ha emesso un decreto di fermo per entrambi i sospettati, trasferiti nella Casa Circondariale di Bergamo, in attesa dell’udienza di convalida. Le indagini proseguono per verificare l’eventuale coinvolgimento di altre persone.


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