Omicidio Schillaci, la Cassazione conferma le condanne
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22 anni di carcere per Alessandro Moretti (18 per l’omicidio più 4 per occultamento di cadavere) e 19 anni per Franco Marangoni. La Cassazione ha confermato le sentenze di primo e secondo grado in relazione all’omicidio di Giovanni Schillaci, il fruttivendolo di Parè freddato con un colpo di pistola nell’agosto del 2004. Fu Moretti reo confesso, ad esplodere il colpo mortale, ma ha evitato l’ergastolo e beneficiato delle attenuanti in quanto ha sempre sostenuto di aver sparato perché durante il faccia a faccia con Schillaci nel suo garage di via Einaudi, pensava che l’uomo a sua volta nascondesse dietro di sé una pistola per colpirlo. Il suo avvocato difensore Alessandra Nava ha definito il gesto legittima difesa putativa. Paradossalmente più grave l’accusa a carico di Franco Marangoni: regista e mandante dell’operazione.