Operatore positivo al Covid 19, rivolta alla Caserma Serena
Tensione questa mattina alla struttura di Casier: sul posto Polizia e Carabinieri
CASIER - Nervi testi questa mattina alla caserma Serena di Casier, area che ospita da anni alcuni richiedenti asilo.
La tensione è nata dalla decisione assunta dalle autorità municipali di sottoporre a test tutti i circa 300 ospiti stranieri che vi alloggiano, in seguito ad un esito di positività al Covid-19 riscontrato in un operatore.
Gli immigrati, per questo costretti a non lasciare l'hub e dunque a non potersi recare ai posti di lavoro, stanno protestando per chiedere chiarezza su quanto avverrà nelle prossime ore.
Il sindaco Renzo Carraretto ha assicurato che ogni datore è stato correttamente informato sulla vicenda e ha sottolineato che la procedura sarà attuata nel più breve tempo possibile, a cura delle autorità sanitarie.
Il soggetto trovato positivo al Covid-19 è un giovane di nazionalità afghana, un operatore appena tornato dal Pakistan che, nei giorni scorsi, aveva accusato febbre e altri sintomi riconducibili alla patologia e che, per questo, era stato sottoposto a tampone.
Il punto del direttore generale Ulss Francesco Benazzi
Il commento dei sindaci di Casier, Renzo Carraretto, e di Treviso, Mario Conte