Operatore positivo alla caserma Serena, ricoverato in malattie infettive. Tamponi a tutti gli ospiti
Dopo l'episodio di questa mattina a Casier, il sindaco Carraretto: “Chiedo ai cittadini di stare sereni”. Il sindaco di Treviso Conte: "Venerdì mattina avremo l'esito dei test"
|
CASIER – È ricoverato in reparto malattie infettive l’operatore afghano, la cui positività al Covid-19 ha fatto scatenare una mini rivolta questa mattina tra i circa 320 rifugiati ospiti della Caserma Serena di Dosson.
La rivolta, nel pomeriggio è rientrata e nel frattempo ecco l’appello del sindaco di Casier Renzo Carraretto (foto sopra).
“Chiedo ai miei concittadini di stare sereni, perché è già stata intrapresa ogni precauzione. Appena saputo della positività dell’operatore è stato chiuso tutto, da qui la protesta degli ospiti della Caserma Serena. L’operatore è in reparto malattie infettive in ospedale, ma ha lavorato con tutti i presidi necessari alla tutela della salute di tutti”.
“La grande e tempestiva operatività di tutti, questa mattina - prosegue il sindaco - mi porta a fare un sentito ringraziamento a carabinieri, polizia, vigili urbani e operatori dell'azienda sanitaria per la gestione immediata dell’emergenza.
Dalle 13.30 di oggi, come avevo chiesto, sono stati fatti i tamponi a tutti e al più presto sapremo i risultati e i provvedimenti che saranno intrapresi”.
Il sindaco di Treviso Mario Conte (foto sotto): «Tutti gli ospiti sono stati sottoposti al tampone mentre i dieci potenziali contatti dell’operatore sono stati messi in isolamento.
Ringrazio le Forze dell’Ordine che sono intervenute per riportare la calma e anche l’Azienda Sanitaria che, già domani mattina, fornirà i risultati.
Gli ospiti non si potranno muovere dalla struttura fino a quando non si conosceranno gli esiti del test».