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25 aprile 2024

Oderzo Motta

Opposizioni comunali unite per la scuola

Gruppi di cinque comuni dell'opitergino chiedono più risorse alle scuole dell'infanzia

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Opposizioni comunali unite per la scuola

SALGAREDA - Garantire la certezza delle risorse alle scuole dell’infanzia, vigilando sugli impegni assunti dalla Regione Veneto e mantenendo contributi comunali stabili, magari fissando tempi e importi con Convenzioni almeno biennali.

È la proposta che arriva dai gruppi di minoranza dei Comuni di Ormelle, San Polo di Piave, Cimadolmo, Ponte di Piave e Salgareda, riuniti in un coordinamento permanente già da settembre. I cinque gruppi hanno elaborato un documento con il quale propongono un’iniziativa relativa alla contribuzione delle scuole dell'infanzia, da parte delle amministrazioni Comunali e della Regione Veneto.


«Le sette scuole dell’Infanzia paritarie presenti nei cinque Comuni, impegnate a garantire un servizio adeguato a fronte di tariffe eque, stanno attraversando una fase difficile. Le scuole materne vanno sostenute perché rappresentano un investimento sociale essenziale. La Regione Veneto eroga contributi annuali, ma lo fa con gravi ritardi che si ripercuotono sulla programmazione didattica».


Il gruppo segnala: «I Comuni di Cimadolmo e di Ormelle, segnalando risorse limitate, intendono o hanno ridotto i contributi, creando una forte incertezza nella gestione dei rispettivi istituti. Cosa che non accade nei comuni di Salgareda, Ponte di Piave e San Polo di Piave. Nel rispetto dell’autonomia, contiamo ci sia un ripensamento da parte delle Amministrazioni interessate alla riduzione, considerata la priorità e l’indispensabilità del Servizio offerto».

 


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