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28 marzo 2024

Treviso

ORGANO DA RESTAURARE, ORVIETO CHIAMA TREVISO

I vertici del Comitato Promotore del Festival organistico a consulto per il restauro dell'organo del Duomo della città umbra

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

Treviso - La provincia di Treviso fa scuola in fatto di cultura dell’organo. Il Comune di Orvieto e l'Opera del Duomo hanno chiesto al Comitato Promotore del Festival organistico Internazionale "Città di Treviso e della Marca Trevigiana", la consulenza per capire come poter restaurare l'organo rinascimentale realizzato da Ippolito Scalza nel 1588 nel Duomo di Orvieto, gioiello gotico della città umbra.

Dall’Umbria è stata, infatti, molto apprezzata l’importante operazione di restauro dei principali organi sparsi, soprattutto, nelle chiese della nostra provincia. Nei giorni scorsi una delegazione trevigiana, formata dal presidente del Comitato Promotore del Festival, Gianfranco Gagliardi, dal segretario generale Riccardo Moscatelli e dal direttore artistico di Asolo Musica Federico Pupo, ha effettuato un sopralluogo per prendere visione del grave stato in cui versa il prezioso strumento, che, con la sua ricca ornamentazione, la sua policromia, le sue dorature, ancora oggi sembra alludere all'intero impianto decorativo barocco e manierista.

A causa delle numerose e speso maldestre manipolazioni succedutesi nel corso dei secoli e all’elettrificazione subita nel 1971, è attualmente impresentabile. Molto difficile si prospetta il restauro. L'Opera del Duomo vuole riportare l'organo cinquecentesco al suo splendore originario avvalendosi della preziosa collaborazione dei responsabili del Festival trevigiano.

La triade trevigiana ha incontrato l'assessore ai grandi eventi del Comune di Orvieto, Pirkko Peltonen Rognoni, il presidente dell’Opera del Duomo, Francesco Venturi e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Torquato Terracina.

L’incontro è stato molto costruttivo anche per capire se c’era la possibilità di instaurare un rapporto di collaborazione tra Treviso e Orvieto sia per il restauro dello strumento, sia per valutare la possibilità di realizzare una rassegna organistica della Città Umbra.

Il Festival trevigiano è già un vero "esempio" per tutte le città europee che custodiscono organi antichi (da non dimenticare che Treviso è anche stata eletto sede di ECHO - Comitato europeo delle Città che custodiscono organi storici - e, per le sue capacità progettuali, anche segreteria del sodalizio) e la richiesta di consulenza presso il celebre Duomo di Orvieto testimonia una volta di più la grande notorietà e la serena fiducia che gli appassionati d'arte organistica e organaria ripongono nel Festival che ha compiuto nel 2008 vent'anni di attività e di successi.

 

In foto: l'organo Scalza nel duomo di Orvieto

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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