Padre e figlio italiani uccisi in Zimbabwe, è giallo
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PADOVA - Claudio Chiarelli e Massimiliano Chiarelli, il padre nato nel 1950 e il figlio nel 1987, sono rimasti uccisi ieri pomeriggio nella riserva di Mana Pools, in Zimbabwe, mentre partecipavano ad un'operazione anti-bracconaggio. Secondo quanto rendono noto all'Adnkronos dall'ambasciata italiana ad Harare, i due connazionali risiedevano nel paese africano dove avevano un'attività di operatori turistici, lavorando nel settore dei safari.
L'incidente è avvenuto mentre stavano dando supporto logistico, dietro richiesta delle autorità locali, ad un'operazione anti-bracconaggio nella riserva. Ancora non sono state chiarite pienamente le circostanze ma non si ritiene, precisano ancora le fonti, che a sparare ai due connazionali siano stati i bracconieri e quindi si ritiene che sia trattato di un tragico malinteso.