A Paese, un ottimo esempio di diversificazione agricola

Didattica, confetture e agri alloggio: benvenuti al Boschetto di Campagna

| Sara Armellin |

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Sara Armellin | commenti |

PAESE - Metti una maestra innamorata del suo lavoro, 3 ettari di terra di proprietà, una figlia altrettanto appassionata di didattica e un marito che, appena timbrato il cartellino in banca, corre volentieri a casa per zappare, seminare, potare, stare all’aria aperta. Aggiungi un boschetto di alberi autoctoni, 3 camere per alloggio turistico, un’ampia aula didattica, una cucina che sforna confetture e succhi, un carretto per portare i bambini a spasso nei campi.

Mescola con cura e passione e avrai ottenuto il mix vincente che consente al'azienda agrcicola Boschetto di Campagna di essere un ottimo e allegro esempio di diversificazione di attività connesse all’agricoltura. Partendo sempre e comunque dalla terra e dal rispetto di essa.

Siamo a Paese, dove la famiglia di Mario Zanardo ha sempre vissuto, ricavando cibo e quel che bastava di reddito da orto, seminativo, vacche e animali da bassa corte nei 3 ettari di terra di proprietà, nel tipico schema di sussistenza del novecento. Mario cresce in campagna e studia, trova lavora in banca e sposa Orietta, maestra del paese, entrambi amanti della natura e della vita all’aria aperta.

Quando i nonni, per limiti di età, decidono di vendere gli animali e di non coltivare più la terra, a Mario viene naturale prendersi cura, nei pomeriggi e nei fine settimana, dei vecchi e produttivi kiwi, del frutteto e dell’orto. Insieme alla moglie, piantano un bosco di alberi autoctoni e contagiano di agricoltura esperienziale anche i figli: decidono così di dare il via all’attività agricola di Fattoria Didattica. Frequentano il corso della Regione Veneto, restaurano la vecchia casa dei nonni e la stalla grazie a un contributo del fondo del Piano Sviluppo Rurale, ricavando aule e 3 stanze per alloggi turistico, e iniziano anche a vendere le squisite confetture che mamma Orietta ha sempre fatto per la famiglie e gli amici.

Il tutto con rinnovato spirito da quando, per Mario prima e per Orietta da poco, è sopraggiunta l’età della meritata pensione: la figlia Chiara, classe 1984 e laureata in lingue, partecipa attivamente alla gestione dell’azienda agricola proponendo anche laboratori e centri estivi in inglese; papà Mario si dedica completamente alla terra, mentre mamma Orietta si divide tra didattica e cucina, per produrre colazioni per il B&B, merende e pranzi per i bambini e genuine conserve per chi desidera acquistarle.

Nel piccolo punto vendita, allestito al margine della grande aula didattica, si possono trovare confetture artigianali fatte con la frutta raccolta in azienda: kiwi, fichi, prugne, pere, ciliegie, fragole, ribes, frutti di bosco, corniole, mele, pesche, uva fragola, biancospino. Disponibili anche succhi di kiwi, more e prugnolo, oltre ai deliziosi sciroppi di sambuco, melissa, lampone e menta. Il tutto all’insegna della semplicità e della genuinità, come i sorrisi di Orietta e Chiara, maestre per vocazione e agricoltrici per destino: nella Fattoria Didattica hanno trovato il terreno fertile per far fiorire i loro talenti e poter seminare nelle nuove generazioni la consapevolezza che tutto viene dalla terra.

I tanti bambini che frequentano la Fattoria Didattica ringraziano, inconsapevoli di essere fortunati portatori di esperienze in natura che, ci auguriamo, restino ben impresse non solo nelle ginocchia sbucciate o nelle manine sporche di terra.

 



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Sara Armellin

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