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16 aprile 2024

Treviso

Palestra chiusa, l’Albatros Volley resta senza spazi

Lo sfogo della società di pallavolo femminile dopo la chiusura improvvisa della palestra: "Da anni chiediamo soluzioni"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Albatros Volley Treviso

TREVISO - “Siamo la società di pallavolo femminile con più tesserati di Treviso e ci troviamo sparpagliati in 5 palestre, quasi tutte scolastiche, quindi soggette a chiusure per festività, per scioperi, per assemblee, per qualsiasi cosa che improvvisamente ci viene comunicato tra capo e collo lasciando a noi il compito di arrangiare una soluzione. Il 50esimo compleanno dell'Albatros potrebbe essere stato l’ultimo”. Dura presa di posizione da parte dell’Albatros, società di pallavolo trevigiana che venerdì scorso si è vista chiudere la palestra del Mazzotti, rischiando di perdere a tavolino la semifinale del campionato Under16. Un problema, quello degli spazi, che ha raggiunto il culmine con l’ultima decisione di chiudere la palestra. Ma questa volta la decisione stata presa dal Comune dopo l’incidente accaduto ad un addetto alle pulizie all’intero della palestra del Mazzotti.

“Venerdì scorso a metà mattina il Comune ci ha comunicato improvvisamente la chiusura della palestra Mazzotti. Alle 19.45 ci sarebbe stata in programma la gara valida per gli ottavi di finale provinciali di Under 16, e solo grazie alla collaborazione di Volley Treviso è stato possibile trovare in meno di 8 ore un'altra palestra omologata per far svolgere regolarmente la partita”, scrive in una nota la società. “Con il massimo rispetto per l’incidente accaduto, a cosa o chi serve questa ennesima chiusura? Sicuramente non risolve nessuno dei problemi di gestione, che siano del Comune o della cooperativa, anzi crea solo un enorme disagio per 250 ragazzine che si sono affidate a noi per fare sport. Sono loro le uniche a rimetterci, e non c’entrano veramente niente. Noi siamo esausti”.

“Sono anni - continua l’Albatros - che chiediamo alla giunta comunale una diversa distribuzione delle palestre del territorio, in modo che a turno tutte le società possano godere dei vantaggi o svantaggi di certe situazioni. Invece, puntualmente ogni anno tutto rimane immutato. E siamo noi a dover spiegare a genitori e ragazze perché dalla mattina alla sera non c'è più l'allenamento fissato”. "Come dovremmo gestire questa ennesima chiusura del Mazzotti, senza tra l'altro sapere quando e se riaprirà? - si chiede la società - Dove mandiamo tutti i gruppi squadra che si allenano nelle due palestre, anzi tre dato che abbiamo fatto realizzare a nostre spese un doppio campo? Dove facciamo svolgere le partite già in calendario? Treviso è stata Città Europea dello Sport 2022, ci chiediamo dove sia questa eccellenza, noi davvero oggi non riusciamo a vederla. Ci auguriamo che qualcuno finalmente colga il messaggio che stiamo lanciando da anni, dato che in queste condizioni non è davvero più possibile lavorare”.

 



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Isabella Loschi

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