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28 marzo 2024

Treviso

Panchina rossa nella sede della Cgil di Treviso: “È il simbolo del posto occupato da una donna che non c'è più"

Sara Pasqualin: "La battaglia contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità"

| Isabella Loschi |

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panchina cgil treviso

TREVISO - Anche la Camera del Lavoro di Treviso ha la sua panchina rossa. “È il simbolo del posto occupato da una donna che non c'è più, portata via dalla violenza, è tinta del rosso che ricorda una ferita, quella inflitta a tante donne, ma è anche segno dell’accoglienza che la Cgil vuole dare e della lotta e attenzione del sindacato a questo tema”.

Così la Cgil di Treviso ha svelato oggi, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la panchina installata nell’area esterna della sede sindacale in via Dandolo, dietro la stazione ferroviaria del capoluogo della Marca.  “L'avremmo voluta presentare con un’iniziativa pubblica che era stata pensata dal Coordinamento Politiche di Genere in collaborazione con il Sindacato dei Pensionati e Auser – commenta Sara Pasqualin, segretaria organizzativa della CGIL di Treviso –. Ma le misure di contenimento dei contagi non hanno reso possibile promuovere questo piccolo evento. Ma la panchina da oggi c’è e ben visibile”.

“Purtroppo l’emergenza sanitaria sta aumentando i rischi di discriminazioni e violenze sia sul lavoro che nella vita quotidiana e in quella familiare in particolare. Il lavoro da casa costringe a convivenze forzate. Non solo: i settori economici maggiormente a rischio a causa di chiusure e di contrazione dei fatturati sono proprio quelli a più alto tasso di occupazione femminile – sottolinea Pasqualin –. Occorre che anche in questo periodo si mantenga alta l’attenzione di tutti e capillarmente sul territorio, perché questa non è solo una battaglia delle donne ma di un’intera comunità”.

 


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Isabella Loschi

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