Parco del Sile: "Abbattuti un centinaio di pioppi utilizzati dagli uccelli per nidificare"
A segnalare il caso i consiglieri Zanoni e Bigon (Pd): "I tagli vanno programmati a fine estate, limitandoli agli alberi malati"
| Isabella Loschi |
CASALE SUL SILE - “Nel Parco regionale del Sile è stato abbattuto in maniera indiscriminata un intero filare di pioppi, utilizzati in questo periodo dall’avifauna per la nidificazione”.
La segnalazione arriva dai consiglieri regionali Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon del Partito Democratico che spiegano come l’operazione sia stata fatta in un periodo sbagliato. “I tagli dovrebbero essere rinviati a fine estate per limitare i danni derivanti dalla sottrazione di habitat, a maggior ragione in un’area di pregio naturalistico”.
Il caso era stato denunciato dalla Lipu e riguarda un centinaio pioppi bianchi, le cui cavità sono utilizzate dagli uccelli per nidificare, avvenuto a Casale sul Sile lungo il percorso pedonale sull’argine del fiume. “L’abbattimento - sottolineano - dovrebbe essere giustificato solo per motivi di sicurezza, qua invece è avvenuto in modo sistematico. C’erano anche piante sane, secondo quanto riferito dai volontari Lipu. Eliminare così tanti alberi è un danno per tutto il Parco e la biodiversità che ospita”.
Per questo i consiglieri hanno presentato un’interrogazione affinché la Regione intervenga con controlli. “Autorizzare interventi del genere durante la nidificazione mette in pericolo non solo l’avifauna che utilizza le cavità dei pioppi - aggiungono Zanoni e Bigon - L’impiego di motoseghe e dei mezzi necessari alle operazioni di abbattimento ha infatti un impatto sugli altri uccelli presenti nelle vicinanze, come ci ha scritto la Lipu e che, spaventati dai rumori, abbandonano il nido condannando i piccoli alla morte. Per questo crediamo sia doveroso programmare i tagli a fine estate, limitandoli agli alberi malati: mi auguro che la Regione intervenga con verifiche e controlli per evitare che venga distrutto un importante patrimonio arboreo naturale”.