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28 marzo 2024

Esteri

Parigi, il terrorista era schedato

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Parigi, il terrorista era schedato

L'assalitore di Parigi , che ha accoltellato a morte una donna e ferito diverse persone prima di essere ucciso dalla polizia, era schedato dalle forze dell'ordine francesi. Identificato come Khamzat Azimov, era nato in Cecenia nel 1997 e naturalizzato francese nel 2010. Era stato schedato due anni fa, con la famosa 'fiche S', con cui vengano indicati i soggetti una potenziale minaccia per la sicurezza, per suoi contatti con persone poi partite per la Siria.

 

Secondo quanto riporta TF1 l'uomo sarebbe stato era stato interrogato l'ultima volta dai servizi lo scorso aprile. Nonostante la segnalazione dei servizi di sicurezza francesi, non risulterebbero precedenti giudiziari a suo carico.

 

Sono circa 10mila gli individui che sono segnalati con la 'fiche S" perché considerati a rischio di radicalizzazione islamica o di legami con gruppi terroristici. Tra questi vi sono anche membri di gruppi di hooligan e di gruppi di sinistra o destra radicali. Un amico del 21enne di origine cecena è stato fermato oggi dalla polizia per essere interrogato. Lo rivelano fonti giudiziarie francesi, specificando che il giovane, nato nel 1997, lo stesso anno di nascita dell'assalitore, è stato fermato a Strasburgo. Questa mattina la polizia parigina aveva fermato i genitori di Azimov e li sta trattenendo per interrogarli.

 

Secondo alcuni testimoni, il terrorista avrebbe accoltellato le persone gridando "Allah Akbar" e urlando poi ai poliziotti ''uccidetemi o vi ammazzo io''. L'assalto ha seminato il panico in tutta la zona del secondo arrondissement della capitale. Tante persone si sono rintanate nei numerosi locali e ristoranti della zona. Molti si sono gettati a terra e sono rimasti immobili finché il killer non è stato neutralizzato.

 

Sul suo account Twitter il ministro dell'Interno, Gerard Collomb, si è congratulato per il "sangue freddo e la reattività" della polizia.

Immediata la reazione del presidente Emmanuel Macron: "La Francia paga ancora una volta il prezzo del sangue, ma non cede un millimetro ai nemici della libertà".

 



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