Parole di carta - Ritanna Armeni.
Incontri - Presentazioni
quando | 21/05/2025 |
---|---|
orario | Dalle 20:30 alle 22:00 |
dove |
Mogliano Chiostro Abbazia |
prezzo | gratuito |
info | posta42linee@gmail.com |
organizzazione | quarantaduelinee|circolazione culturale aps |

presenta
dialoga con l'autrice
Francesca Pangallo
Francesca Pangallo
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ore 20.30
chiostro abbazia
mogliano veneto
ore 20.30
chiostro abbazia
mogliano veneto
INGRESSO GRATUITO
prenotazioni fino a esaurimento posti a posta42linee@gmail.com
prenotazioni fino a esaurimento posti a posta42linee@gmail.com
rassegna a cura di
quarantaduelinee|circolazione culturale aps
quarantaduelinee|circolazione culturale aps
con il patrocinio della città di Mogliano Veneto
, Ponte alle Grazie, 2025
Il romanzo di via Rasella: lotta, amore e libertà
Uno spazzino gioviale che spinge il suo carretto. Una ragazza semplice ma elegante, con la borsa della spesa e un impermeabile sul braccio. Un giovane uomo, l’aria assorta, la cartella di pelle, forse un professore. Una Mercedes, scura e silenziosa come l’ufficiale tedesco seduto sul sedile posteriore. Una compagnia di soldati che marcia cantando. Perché nel 1944 le compagnie naziste cantano sempre quando attraversano Roma. In quei pochi metri, in quei secondi di trepidazione e attesa passa la Storia. E le storie dei singoli individui che formano i Gruppi di azione patriottica, fondati qualche mese prima contro l’occupante tedesco. Per lo più ragazzi borghesi, spesso universitari, che si tramutano in Banditen, capaci di sparare e di sparire, di colpire il nemico ogni giorno, senza dargli tregua. In quel breve – e infinito – pomeriggio di primavera, dove passato e presente si intrecciano, c’è chi si prepara e chi viene sorpreso, chi muore e chi sopravvive, chi scappa e chi ritorna. E c’è anche chi, sui corpi dei 33 tedeschi uccisi, firma la condanna a morte di 335 italiani.
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Il romanzo di via Rasella: lotta, amore e libertà
Uno spazzino gioviale che spinge il suo carretto. Una ragazza semplice ma elegante, con la borsa della spesa e un impermeabile sul braccio. Un giovane uomo, l’aria assorta, la cartella di pelle, forse un professore. Una Mercedes, scura e silenziosa come l’ufficiale tedesco seduto sul sedile posteriore. Una compagnia di soldati che marcia cantando. Perché nel 1944 le compagnie naziste cantano sempre quando attraversano Roma. In quei pochi metri, in quei secondi di trepidazione e attesa passa la Storia. E le storie dei singoli individui che formano i Gruppi di azione patriottica, fondati qualche mese prima contro l’occupante tedesco. Per lo più ragazzi borghesi, spesso universitari, che si tramutano in Banditen, capaci di sparare e di sparire, di colpire il nemico ogni giorno, senza dargli tregua. In quel breve – e infinito – pomeriggio di primavera, dove passato e presente si intrecciano, c’è chi si prepara e chi viene sorpreso, chi muore e chi sopravvive, chi scappa e chi ritorna. E c’è anche chi, sui corpi dei 33 tedeschi uccisi, firma la condanna a morte di 335 italiani.
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Brindisi
Giornalista e scrittrice. Ha lavorato a Rinascita, il manifesto, l’Unità, Liberazione. Capo ufficio stampa di Fausto Bertinotti; è stata per quattro anni conduttrice di Otto e mezzo insieme a Giuliano Ferrara.
Ha pubblicato Di questo amore non si deve sapere (2015), vincitore del Premio Comisso; Una donna può tutto (2018); Mara. Una donna del Novecento (2020), vincitore del Premio Minerva; Per strada è la felicità (2021); Il secondo piano (2023), vincitore del Premio Fiuggi per la narrativa storica; A Roma non ci sono le montagne; tutti usciti per Ponte alle Grazie.
Milano, 1989
Ha lavorato come assegnista e borsista di ricerca per il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia, dove ha anche conseguito il dottorato in Italianistica nel 2020. È docente a contratto di lingua italiana per la “School of International Education” sempre dell’Università Ca’ Foscari. Si occupa principalmente di letterature comparate, con particolare rilievo per le narrazioni relative alla Shoah e alla Seconda Guerra Mondiale di tipo letterario, cinematografico e digitale. Insieme ad Alessandro Cinquegrani e Federico Rigamonti è coautrice del volume Romance e Shoah. Pratiche di narrazione della tragedia indicibile, pubblicato ad aprile 2021. Scrive e traduce (dall’inglese) nel tempo libero.