Passaggio perturbato sabato, migliora già domenica
Una saccatura nord-altantica porterà un rapido peggioramento seguito da forti venti settentrionali
Il tempo si sta prendendo in queste ore una temporanea pausa; siamo in una condizione di alta pressione soprattutto in quota, ma non si tratta di una struttura robusta e destinata a durare. In questo momento le temperature sono piuttosto miti in alta quota (escluse le zone soggette ad inversione termica) e alcuni episodi di fohen innalzano i valori in maniera anomala su alcune zone dolomitiche (alle 22 ben +
Interessante osservare infatti come l'effetto di riscaldamento nei bassi strati sia ben evidente in montagna e quasi nullo in pianura, come risulta dalla mappa di previsione per la serata odierna della temperatura in libera atmosfera a circa 800mt di quota (si va dai 3-
Nel fine settimana avremo un netto e radicale cambiamento, legato all’afflusso di una profonda quanto veloce saccatura di origine nord-atlantica; l’ingressi brusco di aria molto fredda in quota genererà una diffusa instabilità che localmente potrebbe indurre rovesci, associati ad un calo deciso della quota neve specie nel pomeriggio-sera, quando il limite si porterà diffusamente sui 500-800mt.
Si tratterà però di un passaggio molto veloce e nel complesso poco incisivo in termini di precipitazioni in quanto seguito da forti e freddi venti da nordovest che spazzeranno l’aria già domenica mattina e poi soprattutto nel pomeriggio quando l’aria più secca affluirà anche sottoforma di fohen turbolento anche nei fondovalle e in alcune zone di pianura prossime alle prealpi. Come avviene in questi casi, al cessare del vento le temperature subiscono un netto abbassamento anche alle basse quote grazie alla scarsa umidità e all’elevato irraggiamento dovuto al cielo notturno.
Questa mappa centrata per le 13 di sabato ben evidenzia la profonda saccatura prevista in azione sulle nostre regioni, con isobare molto fitte indice di forti venti.
In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:
Giovedì 31 gennaio (attendibilità 90%): giornata piuttosto grigia ed umida in pianura e in alcuni fondovalle specie prealpini, maggior soleggiamento in quota con aria ancora piuttosto mite seppur con valori in calo e transito di nubi medio-alte sottili.
Venerdì 1 febbraio (90%): tempo inizialmente soleggiato con qualche velatura in transito, e nebbie o foschie diffuse in pianura e nei fondovalle; con il passare delle ore aumento della nuvolosità fino a cielo nuvoloso in tarda serata.
Sabato 2 febbraio (80%): progressivo peggioramento già in mattinata con estensione di precipitazioni in genere deboli o al più moderate, specie lungo le prealpi. Entro la tarda serata probabile cessazione dei fenomeni su gran parte del territorio. Temperature massime in calo, minime in aumento. Quota neve a 500-700mt sulle Dolomiti, 800-1000mt sulle Prealpi in locale ulteriore calo con le ultime precipitazioni serali.
Domenica 3 febbraio (80%): residua nuvolosità mattutina e poi veloce miglioramento con ingresso di venti da nord via via più impetuosi ma secchi, con ampie schiarite specie nel pomeriggio-sera. Saranno possibili eventi di foehn temporaneamente più caldo in alcuni settori, prima dell’attenuazione del vento nella notte che garantirà un significativo calo termico a tutte le quote.
Lunedì 4 (80%) : tempo molto soleggiato e piuttosto freddo al mattino, in progressiva mitigazione al pomeriggio. Sarà possibile il transito di modesti corpi nuvolosi alti e sottili a tratti, senza però togliere l'impressione di bel tempo.
Tendenza
Ad inizio settimana le nostre regioni saranno sotto l’influenza di forti correnti nord-occidentali, inizialmente assai fredde in quota ed in successiva mitigazione. Si andrà rafforzando ed approfondendo una bassa pressione sulle zone scandinave, spesso preludio di azioni perturbate anche sull’Europa centrale che in alcune proiezioni matematiche si vedono agire da metà della prossima settimana per estendersi poi verso sud a lungo termine. Assenza di ondate di freddo significative sull'intera Europa.