Pavimento rovinato, l'ultimatum di Sforza
Il sindaco annuncia che passerà a vie legali
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PIEVE DI SOLIGO - Una pavimentazione rovinata del 2008, un caso che non si è ancora concluso. Ma che ha una data di scadenza: il 30 aprile. Se entro qulla data, come annunciato dal sindaco di Pieve di Soligo Fabio Sforza, non ci saranno risposte da parte di chi è responsabile del danno, si passerà a soluzioni legali.
La pavimentazione danneggiata è quella della Corte del Medà che, a causa del passaggio di un mezzo (troppo) pesante, allora impegnato in lavori edili in uno dei palazzi circostanti, ha visto le lastre lapidee che la compongono segnate irrimediabilmente.
«L’Amministrazione Comunale ha cercato il dialogo ed il confronto con la ditta in questione - ha spiegato Fabio Sforza- per raggiungere una soluzione bonaria del contenzioso, evitando la strada dell’azione legale. Ad oggi l’accordo non è ancora stato raggiunto per cui, se entro il mese di Aprile non si arriverà ad una soluzione consensuale, l’Amministrazione sarà costretta a tutelarsi nelle sedi opportune»
Ad oggi la pavimentazione risulta danneggiata in diversi punti e le due cause individuate dai tecnici comunali sono da imputare sia all’azione delle radici degli alberi limitrofi, sia all’intervento della ditta. La volontà è quella di arrivare quanto prima alla sostituzione delle lastre lapidee calcaree di forma rettangolare rovinate dal passaggio del mezzo pesante e, in aggiunta, ad un accordo sull’importo richiesto dalla ditta per la sostituzione contestuale anche del bordo di cogolà che funge da cornice dell’intera area pavimentata, danneggiato invece dall’azione delle radici.