MOTTA DI LIVENZA – PD contro Grillini. Dopo la presa di posizione del Movimento 5 Stelle, non si fa attendere la replica dei Democratici.

«Siamo stati maldestramente chiamati in causa dal movimento 5 stelle  mottense, per un fantomatico potere che non abbiamo: decidere le prenotazioni della biblioteca, o addirittura influenzare tali scelte solo per il fatto di pronunciare il nostro nome» spiegano dal PD. «La questione nasce dalla richiesta fatta dagli attivisti del movimento per una serie di incontri che avrebbero dovuto svolgersi in biblioteca, negata per prenotazioni precedenti. Ad aggiungere benzina sul fuoco vengono tirate in causa alcune associazioni di volontariato che invece hanno avuto la possibilità di usufruire di tale spazio pubblico, come se, chi fa cultura e volontariato non possa liberamente partecipare alla vita politica del proprio paese».

Il gruppo continua: «Ebbene visto che questo movimento ha dichiarato pubblicamente di volersi presentare alle prossime elezioni amministrative comunali ricordiamo alcuni punti fermi: Il Partito Democratico La Motha non ha bisogno di mascherine per le proprie attività che sono sempre state fatte alla luce del sole e nei luoghi concessi.

Tuttavia il movimento 5 stelle mottense ha dimostrato la cosa che sa far meglio, infangare chi non la pensa come loro, in questo caso alcune associazioni di volontariato culturale. Il Partito Democratico La Motha non ha alcun potere di decidere le prenotazioni di alcun luogo pubblico, biblioteca inclusa.

Sino a prova contraria l'ultima organizzazione politica che ha utilizzato la biblioteca per pubblicizzare le proprie attività politiche,  è stato proprio il movimento 5 stelle opitergino mottense, alla fine di quest'estate.

Il Partito Democratico La Motha non ha alcun timore di proporre le proprie iniziative culturali avendolo già fatto in passato sia in biblioteca, che presso la sala proiezioni della casa di riposo e quindi il discredito di cui parla il sig. Stefano Astolfo  si riferisce a proprie esperienze personali.

Alla luce delle dichiarazioni, le loro iniziative quindi non avrebbero potuto trovare posto in altri luoghi ed invece, guarda caso gli è stata concessa nientemeno che la principale sala della Loggia Comunale. Come mai?

Invitiamo tuttavia i Cittadini Mottensi che avessero avuto problemi di qualsiasi natura a fare il nostro nome, potrebbero magicamente aprirsi porte sino ad ora chiuse ed i rappresentanti del movimento politico 5 stelle ad assistere al prossimo Consiglio Comunale, visto che questi sono aperti al pubblico, potrebbero ricevere un contatto con la realtà che stanno perdendo» chiudono dal PD.

Polemica anche dall’Associaiozne Fucina n.4: «Rispondiamo all'attribuzione pressapochista di essere "mascherina del PD locale" come ci ha definiti Stefano Astolfo, esponente del Movimento 5 Stelle. "Fucina n.4" è un gruppo di giovani uniti dall'intento di promuovere iniziative culturali, ben lontane dai partiti e dai gruppi politici, collaborando invece a stretto contatto con diverse associazioni del nostro territorio.

Questo per chi ci ha seguiti è sempre stato molto chiaro e ci dispiace che Astolfo non sappia riconoscerlo e non sia informato sul tessuto composito delle associazioni mottensi impegnate sul fronte culturale e sociale. Inoltre, nel caso specifico citato da Astolfo, vengono strumentalizzate le iniziative sulla Resistenza, principio fondante della nostra Costituzione e quindi patrimonio culturale di tutti i cittadini italiani.

M5S dunque rivolga le sue lamentele a chi ha facoltà di dare risposte. Non coinvolga chi si impegna per portare iniziative socio-culturali a Motta attraverso la costruzione di un dialogo serio e profondo tra associazioni e tra persone, anche di matrice culturale differente» concludono dal Gruppo Fucina n.4.

Ecco cosa avevano detto i Grillini