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19 aprile 2024

Nord-Est

Pentecoste, a Jesolo e Lignano arrivano gli austriaci. Niente mascherine e multe per ubriachezza

La festività tanto sentita in Austria fa arrivare i primi turisti sulle coste del Veneto e del Friuli

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Lignano

JESOLO/LIGNANO - Molti alberghi sono ancora chiusi, le piscine vuote. Eppure diversi austriaci sono arrivati sulle coste del Veneto e del Friuli lo scorso fine settimana, in occasione della Pentecoste, festività lì molto sentita.

 

Un weekend di Pentecoste sottotono rispetto a quelli dell’era pre-Covid, ma che ha dato comunque un segnale di speranza: lo scorso anno, ad esempio, non c’era stato alcun turista per via delle restrizioni. Il meteo non è stato clemente con chi ha percorso centinaia di chilometri: la pioggia, il vento e il freddo non hanno accolto come si deve i turisti. Ma gli austriaci, soprattuto i giovanissimi, si sono divertiti lo stesso.

 

Nonostante il coprifuoco, domenica mattina alcuni ragazzi erano ancora in giro con le bottiglie di birra e i bicchieroni si spritz. E non sono mancate le violazioni: due austriaci a Lignano sono stati denunciati per ubriachezza molesta, violazione della normativa anti-covid poiché privi di mascherina e resistenza a pubblico ufficiale. A Lignano 12 in tutto i turisti sanzionati perché non avevano la mascherina, 7 per ubriachezza molesta.

 

Niente comunque in confronto agli storici weekend di Pentecoste, dove tra Lignano, Jesolo e Bibione c’erano ogni anno decine di ricoveri al pronto soccorso per eccesso di alcol, centinaia di denunce, e spiagge lasciate nel degrado. Qualche anno fa, in centro a Lignano Sabbiadoro, dovettero intervenire i Vigili del Fuoco perché un 30enne austriaco si era addormentato sul tetto della Chiesa e non riusciva più a scendere. Come abbia fatto a salire sulla cupola rimane, ad oggi, un mistero.

 


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