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28 marzo 2024

Treviso

PERICOLO DI CROLLO IN PIAZZA DEI SIGNORI

Il cuore di Treviso è stato subito transennato

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

PERICOLO DI CROLLO IN PIAZZA DEI SIGNORI

TREVISO – Scatta l'allarme crollo per la Prefettura. Lo storico palazzo di piazza dei Signori, cuore pulsante di Treviso, rischia di cadere in testa ai passanti.

Dopo le scosse di terremoto che continuano a devastare l'Emilia, infatti, i tecnici di Vigili del Fuoco hanno fatto dei sopralluoghi ed eseguito dei controlli anche sulle struttura adiacente alla sala del consiglio di palazzo dei Trecento. Inappellabile il verdetto: l'edificio non è sicuro. Non tanto a causa del sisma, quanto per il degrado accumulato in anni di sostanziale abbandono. E così la piazza è stata subito transennata per evitare che qualche pezzo di cornicione e qualche merlo, alcuni dei quali sono già disastrati, cadano sui passanti.

Le barriere, a quanto pare, dovrebbero circondare la piazza solo per un paio di settimane. “Poi metteremo dei sostegni sospesi”, ha assicurato il vicesindaco, Giancarlo Gentilini. Fatto sta che la situazione è ben complessa. Il Comune, infatti, è da poco diventato il proprietario dello storico palazzo in seguito al giro di immobili del mega-risiko immobiliare che ha coinvolto Ca' Sugana, Provincia e fondazione Cassamarca. Una struttura che ora più che una risorsa sembra un peso.

Ci basta Ca' Sugana – ha già tuonato lo Sceriffo – con i soldi che prenderemo dalla vendita della Prefettura compreremo il bastione Camuzzi per trasformarlo in un parcheggio con annessi negozi e aree commerciali”. Tramontato, quindi, il sogno mai decollato di realizzare un park interrato in piazza Vittoria? Pare proprio di si.

Ma le critiche sono dietro l'angolo. “All'epoca dell'approvazione del risiko con cui la sede della Prefettura è stata ceduta dalla Provincia a Cassamarca e da questa al Comune, assieme a un pacchetto di milioni per il suo restauro e in cambio dell'ex tribunale di piazza Duomo, il Comune ha tenacemente difeso la scelta per l'importanza di avere il primo piano che dà su piazza dei Signori e i benefici che se ne sarebbero ricavati con il trasferimento degli uffici municipali – punge Luigi Calesso, dell'associazione Un'altra Treviso – tutto sbagliato, quindi, a sentire oggi il vicesindaco”.

E anche l'idea dell'acquisizione del bastione Camuzzi entra nella bufera. “Stiamo tornando indietro sul parcheggio interrato di piazza Vittoria o stiamo solo fantasticando? – conclude Calesso – per di più la pesante crisi che sta attraversando il commercio in centro storico non sembra certo poter avere come risposta la realizzazione di altri nuovi negozi a poche centinaia di metri”. Adesso, però, l'importante è che lo storico scenario di piazza dei Signori non frani sulla testa dei trevigiani.

 


| modificato il:

Mauro Favaro

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