Albe grigie e ricche di umidità, pomeriggi quasi afosi, mitezza insolita: ecco il quadro di questa settimana di fine settembre, che sotto l’influenza di correnti mediterranee con valori termici decisamente superiori alla media (nuovamente, ripetutamente…) ha presentato un quadro favorevole alla vendemmia (non si sono finora avute le piogge tipiche di questo periodo).

Diamo un’occhiata al satellite: esso ci mostra come le nubi siano piuttosto diffuse sul centro-ovest Europa, e una “spirale” si avvolge in pieno Oceano attorno ad un minimo di pressione; questa struttura perturbata caratterizzerà il tempo tra domenica e lunedì, apportando un passaggio piovoso ma sempre piuttosto mite (affluirà aria leggermente più fresca, ma non certo fredda).

Prima di proseguire con la previsione, vale la pena osservare la mappa di anomalia di temperatura e precipitazione registrata dal NOAA americano in Europa nei tre mesi estivi; è evidente la distribuzione quasi ovunque di temperature sopra la media, con precipitazioni deficitarie e situazioni siccitose su molte aree della Scandinavia. In definitiva, ancora una volta le fantomatiche previsioni di fantomatici meteorologi ad inizio stagione (estiva o invernale che sia) sono buone solo ad alimentare le “ciacole”, e non hanno alcuna validità specie se diffuse da media compiacenti al sensazionalismo a tutti i costi, che contribuiscono a gettare discredito sulla professionalità e sulla serietà che la meteorologia comporta, se trattata correttamente.

Tornando al nostro piccolo settore, vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni:

Venerdì 27 e Sabato 28 settembre (attendibilità 90%): tempo simile ai giorni precedenti, con cielo spesso nuvoloso specie al mattino e la sera, e qualche schiarita sarà probabile nel pomeriggio specie allontanandosi dalla zona prealpina, in un contesto assai mite ed umido.

Domenica 29 (90%): progressivo peggioramento del tempo con nuvolosità in aumento fino a cielo coperto entro la mattinata, quando arriveranno le prime piogge in successiva estensione ovunque entro sera. Non saranno da escludere brevi temporali, anche se poco probabili. Temperature in leggero calo specie nelle massime, stante il soleggiamento assente.

Lunedì 30 (80%): nella prima parte del giorno ancora moderato maltempo, in cessazione con nuvolosità ancora diffusa fino a sera, e residue deboli precipitazioni. Tendenza a qualche schiarita entro la notte, specie in montagna, mentre l’alto tasso di umidità favorirà la formazione di nebbie e foschie dense in pianura e sugli altopiani prealpini. Limite della neve piuttosto alto, prossimo ai 3000m

Martedì 1 ottobre (80%): miglioramento del tempo con allontanamento verso sudest della bassa pressione e apertura di schiarite; il contesto però rimarrà assai umido e frequenti saranno le nebbie al primo mattino. Nel corso della giornata inizierà ad affluire da est aria più fredda e secca nei bassi strati che progressivamente ridurrà il tasso di umidità. Temperature in leggero calo dalla sera.

Tendenza

Nel corso della settimana si osserverà la prima ondata di freddo (proporzionato alla stagione) sulla Russia europea, che lambirà anche i Balcani; sulle nostre regioni l’influenza di tale circolazione sarà assai limitata e favorirà l’intrusione di aria più fredda in pianura padana (attendiamoci quindi un netto calo delle minime, che potranno portarsi sotto i 10°C piuttosto diffusamente dopo mercoledì) mentre il tempo si manterrà assai soleggiato grazie alla presenza di un’alta pressione piuttosto tenace.