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19 aprile 2024

Treviso

Perturbazioni e piogge ancora protagoniste

Continua la fase piovosa, con abbondanti nevicate in montagna

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Perturbazioni e piogge ancora protagoniste

Perturbazioni atlantiche ancora protagoniste, ed i pluviometri seguitano a registrare millimetri su millimetri mentre i nivometri sparsi sulle montagne indicano chiaramente come gli accumuli nevosi salgono, anche sulle nostre Prealpi. Emblematica l’immagine del Pian Cansiglio che almeno dal marzo 2004 non portava un tale innevamento così avanti nella stagione (proprio le frequenti nevicate, con alternanza termica, contribuiscono a creare un manto nevoso coeso e resistente, pronto a dare battaglia ai primi calori primaverili che però al momento ancora non si vedono neppure sul lungo termine). Sul nord ed est Europa persistono condizioni quasi invernali, con neve fino in pianura e venti freddi di estrazione artica.

L’ultimo aggiornamento del Bollettino Dolomiti Clima emesso dal Centro Valanghe di Arabba risale all’8 marzo (bisognerà attendere l’imminente uscita del prossimo per conoscere i dati aggiornati) ma è significativo leggere cosa è riportato nel paragrafo “analisi degli scarti dalle medie e delle anomalie”

Il cumulo mensile di neve fresca è stato superiore di 1,5-2 volte i valori medi di riferimento e in alcune località delle Dolomiti Agordine è stato il terzo valore dal 1950 ad oggi dopo il febbraio del 1951 e del 1986 (stazione di Falcade, 1200 m). Anche nelle Prealpi, specie nella zona del feltrino, gli apporti di neve fresca sono stati molto importanti (Feltre, 280 m, 78 cm di neve fresca terzo valore dal 1961 dopo il febbraio 1961 e il 1978; Asiago 82 cm, secondo valore dal 1961 dopo il febbraio 1986).  In generale il cumulo stagionale di neve fresca è nettamente superiore ai valori medi di riferimento.  Lo spessore medio di neve al suolo a fine febbraio è stato superiore dell’80% rispetto alle medie nelle Dolomiti oltre i 1800 m di quota, secondo valore dal 1989 ad oggi dopo il febbraio 2009 e nelle Prealpi del 75%, terzo valore dopo il 2009 e il febbraio 2004

Confrontando anche solo in maniera “superficiale” l’andamento dello scorso anno con quanto osserviamo in queste settimane è evidente ancora una volta l’assoluta anomalia vissuta nel 2012 quando in alcune zone della Marca caddero anche meno di 10mm.

Continuiamo quindi  a registrare il frequente passaggio di perturbazioni, più o meno intense, che dall’Atlantico si dirigono verso est, e così sarà anche in questa settimana; un corpo nuvoloso interesserà le nostre zone con nuove piogge nella giornata di mercoledì e poi nuovamente dalla serata di sabato, estendendosi poi domenica.

Questa mappa centrata per domenica prossima indica molto chiaramente la divisione dal punto di vista termico che si osserva e si continuerà ad osservare in Europa (ovest mite, est molto freddo)

 

In sintesi, vediamo il tempo per i prossimi giorni:

 

Mercoledì 20 marzo (attendibilità 90%): graduale peggioramento con nubi presenti fin dal mattino e successivo arrivo di deboli precipitazioni, nevose fino a 1000mt circa che tenderanno ad attenuarsi già in serata. Temperature in lieve calo specie nelle massime.

 

Giovedì 21 marzo (90%): al mattino ancora nubi residue e isolati piovaschi, in esaurimento; nel corso della giornata miglioramento più deciso anche se persisteranno nubi irregolari specie in montagna. Temperature in ripresa.

 

Venerdì 22 marzo (90%): tempo in prevalenza soleggiato, anche se l’atmosfera sarà piuttosto umida specie nei bassi strati e quindi non saranno da escludere banchi di nebbia mattutini e nubi lungo i rilievi nel pomeriggio. Temperature in leggero aumento a tutte le quote.

 

Sabato 23 marzo (90%): inizialmente cielo da poco a parzialmente nuvoloso, anche per nubi bassi e locali nebbie; con il passare delle ore aumento della nuvolosità con prime deboli precipitazioni entro la tarda serata, in estensione nella notte con limite neve sulle Prealpi a 1200-1500mt. Temperature stazionarie o in lieve calo nelle massime.

 

Domenica 24 marzo (80%): debole maltempo con precipitazioni diffuse ma in genere di modesta entità; stante il probabile afflusso da est di aria più fredda nei bassi strati, il limite della neve potrebbe abbassarsi fino a riportarsi sui 1000mt anche sulle Prealpi, ma ad oggi non è del tutto prevedibile l’effettiva portata del flusso freddo e di conseguenza i suoi effetti.

 

Tendenza

 

Ad inizio settimana l’Europa sarà divisa assai marcatamente in due macro-zone: dalla Germania e Ungheria verso est, prevarranno condizioni assimilabili a quelle invernali, ulteriormente rafforzate da un anomalo afflusso di estrazione siberiana che, seppur decisamente più “mite” che non in pieno inverno, porterà valori molto bassi per la stagione su tutta la Russia Europea. Ad ovest invece avranno ampio spazio le tipiche perturbazioni atlantiche, miti e cariche di precipitazioni. Terra di confine risulterà essere la zona Alpina, e l’evoluzione quindi diventa assai inattendibile anche se dobbiamo attenderci la prosecuzione di un periodo favorevole alle precipitazioni, con possibili influenze più fredde orientali.

 

Curiosità della settimana: abbiamo osservato nel corso dei giorni scorsi come la neve sia caduta nuovamente abbondante sulle Prealpi, contribuendo ulteriormente a far risaltare questa stagione da un lato per gli accumuli di neve come non si vedevano da anni e dall’altro per l’assoluta mancanza di irruzioni significative di aria fredda, che in queste circostanze quasi mai riescono ad essere incisive stante le perduranti condizioni governate da flussi mediterranei che solo occasionalmente si scontrano con il respiro orientale di questo inverno che ad est ha ancora molto da dire.

 



Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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