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29 marzo 2024

Treviso

Più di 200 donne all'anno arrivano al Ca' Foncello per violenze subite, ora per loro c'è un supporto

Inaugurata un'"isola rosa" per dare una risposta alle donne vittime di violenza

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Più di 200 donne all'anno arrivano al Ca' Foncello per violenze subite, ora per loro c'è un supporto

TREVISO - Il Pronto Soccorso del Ca’ Foncello mette a disposizione un’Isola rosa per accogliere in un ambiente più familiare le donne vittime di violenza. Il nuovo spazio dedicato è stato inaugurato ieri, sabato, alla presenza del consigliere regionale Sonia Brescacin, del sindaco di Treviso Mario Conte e dei presidenti di Rotaract, Francesco Roberto, e Interact, Carolina Dezza. Sono stati i due sodalizi, infatti, a farsi promotori del progetto.

 

“Per adeguare sempre più il Pronto Soccorso alle necessità di accoglienza protetta per questo tipo di pazienti è stato possibile, con il sostegno di Rotaract e Interact, arredare ed attrezzare l’Isola Rosa – ha esordito il direttore generale, Francesco Benazzi -. Si tratta di una stanza in cui saranno tempestivamente accolte le donne vittime di violenza che arrivano in Pronto Soccorso: oltre a trovare un luogo accogliente queste donne troveranno, anche, una persona che possa prendersi carico di loro prima, durante e dopo la visita medica”.

“Ritengo estremamente positivo il fatto che l’idea dell’Isola Rosa, che tutti vorremmo non venisse mai utilizzata, sia partita dai giovani – ha affermato il sindaco Conte -. Sono loro la parte migliore del Paese, in loro speriamo maturi un senso civico che porti all’eliminazione della violenza”.

Il Pronto Soccorso – ha sottolinea il primario dell’Unità Operativa in cui è stato ricavato il nuovo spazio, Matteo Pistorello - assume un ruolo cruciale e strategico per la risposta di cura e per l'inizio di un percorso di prevenzione e uscita dal fenomeno, attraverso un approccio condiviso con i centri anti-violenza, le forze dell'ordine, i servizi sociali, la medicina del territorio e la magistratura”.

Al Ca’ Foncello abbiamo accolto, lo scorso anno, 213 donne vittime di violenza – ha ricordato Orietta Lucato, caposala del Pronto Soccorso -. Nei primi 5 mesi di quest'anno gli accessi sono stati 103. Numerose, purtroppo, le pazienti minorenni: 14 lo scorso anno e 9 in quest’inizio anno. I dati ci dicono che, purtroppo, le violenze continuano anche quando la donna non è più giovane: lo scorso anno si sono rivolte a noi quattro over 70 e due quest’anno. Si tratta di un fenomeno in costante aumento: alle donne che si presentano in Pronto Soccorso cerchiamo di garantire, in collaborazione con tutti i soggetti interessati, una presa in carico a 360° che permetta di uscire da situazioni difficili”.

“Siamo orgogliosi delle collaborazioni che siamo riusciti a stabilire e felici che il nostro progetto sia andato in porto – hanno commentato i presidenti di Interac e Rotaract -. Auspichiamo che l’Isola possa essere uno spazio in cui le donne possano sentirsi sicure e protette”.

 

“Ringrazio il Pronto Soccorso per la rete che si è creata con loro – le parole di Monica Invio, coordinatrice del Centro Antiviolenza di Treviso -. Tutti sappiamo come l’ospedale rappresenti, spesso, la prima difficile tappa nel percorso di uscita dal tunnel della violenza e, dunque, è estremamente importante dare alla donna che arriva in ospedale un ambiente protettivo”.

Il fenomeno della violenza sulle donne è, purtroppo, in costante aumento. In Veneto – ha ricordato il consigliere regionale Brescacin – ogni anno 1 donna su 300 si mette in contatto con i Servizi e 1 su 700 viene presa in carico; in 6 casi su 10 assistono alle violenze anche i bambini. Iniziative come questa sono estremamente importanti, a maggior ragione quando partono dai giovani, qui va un sentito ringraziamento”.

 



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