MONTEBELLUNA — Dovrà svolgere lavori socialmente utili fino alla fine dell’anno scolastico lo studente protagonista dell’aggressione a un coetaneo, avvenuta circa un mese fa nei pressi della fermata degli autobus in zona Sansovino. Il provvedimento arriva al termine delle valutazioni interne dell’istituto scolastico frequentato dal ragazzo. L’episodio era stato innescato dalla diffusione di un video, girato all’interno della scuola, in cui si documentava un precedente caso di violenza tra studenti. A inviarlo alla presidenza era stato proprio il ragazzo poi aggredito.

Il gesto, considerato da alcuni una “soffiata”, aveva invece l’obiettivo di segnalare un episodio grave, ed è stato seguito da una vera e propria spedizione punitiva. Secondo quanto ricostruito, un gruppo di studenti — non tutti appartenenti allo stesso istituto — si era dato appuntamento per affrontare la vittima. Mentre il ragazzo arrivava a piedi, il gruppo lo ha circondato e uno degli studenti ha iniziato a colpirlo con pugni, indossando anelli che hanno aggravato l’impatto dei colpi. Il giovane aggredito è poi ricorso alle cure del pronto soccorso.

Le immagini registrate da altri presenti con il cellulare hanno consentito di identificare l’aggressore principale, mentre non è stato possibile riconoscere con certezza gli altri componenti del gruppo. Dall’audio di uno dei video emerge solo un nome, ma appartiene a uno studente di un’altra scuola. La scuola ha scelto un approccio educativo piuttosto che punitivo: è stata esclusa l’ipotesi di espulsione, preferendo convertire la sospensione in un periodo di attività utili, anche in considerazione del fatto che l’episodio è avvenuto fuori dal perimetro scolastico. Nessun provvedimento, al momento, per gli altri studenti coinvolti.

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